È stata inaugurata la statua in bronzo in memoria di Soumaila Sacko, il migrante che viveva nella tendopoli di San Ferdinando e ucciso nel vibonese. Una scultura di arte astratta internazionale. A scoprire la statua i sindaci di San Ferdinando e Camini, altro comune del Reggino che ha in corso progetti di accoglienza per i migranti. La cerimonia è stata disertata dalla stragrande maggioranza dei cittadini di San Ferdinando e questo testimonia quanto è difficile ancora il percorso di accoglienza diffusa voluta dal governo nell'ottica dello smantellamento della tendopoli. Peraltro la posa della statua ha provocato forti polemiche e una netta spaccatura tra la popolazione circa l'opportunità di posare questa opera.