La mobilitazione nazionale di ieri che ha visto i maturandi di tutt’Italia protestare in piazza contro la decisione del ministro Bianchi di ripristinare gli scritti agli esami di Stato, nonostante i mesi di incertezza in Dad (didattica a distanza) a causa della pandemia, a Gioia Tauro è stata l’occasione per gli studenti dell’indirizzo Nautico dell’Istituto d’istruzione superiore “Severi” per reclamare legittimamente il rientro in città delle loro 8 classi trasferite al “Gemelli-Careri” di Taurianova per mancanza di locali. Un centinaio di ragazzi, striscioni in mano, si è dato appuntamento di fronte ai cancelli della sede principale di via Galluppi muovendosi successivamente in corteo per le vie principali del centro fino a raggiungere Palazzo comunale dove due delegazioni – una a nome delle classi quinte per la questione maturità, l’altra per il problema del Nautico – sono state ricevute dal sindaco Aldo Alessio. La manifestazione si è poi conclusa in piazza dell’Incontro. «Non mi devono convincere di nulla – ha evidenziato il primo cittadino –. Anch’io ho frequentato il Nautico e da parte mia c’è tutta l’apertura e la sensibilità verso una questione che possiamo affrontare insieme, anche se il Comune non ha competenza diretta. Ho ricordato ai ragazzi che la Città Metropolitana ha già finanziato un progetto per l’ampliamento dell’attuale edificio; nei prossimi giorni solleciterò un incontro a Reggio al quale far partecipare una piccola delegazione degli studenti in modo che non abbiamo intermediari nella discussione».
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