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Reggio, assalto a market e rifornimenti: “Pane su prenotazione. La benzina? Dipende dalla Borsa...” FOTO | VIDEO

La crisi legata all’aumento dei costi delle materie prime e di energia e bollette incide anche a Reggio Calabria. Anche nella città metropolitana c’è stato l’assalto ai supermercati e la corsa a farina, latte, pane e olio di semi. Da qui l’allarme lanciato dai panificatori reggini, in primo luogo quelli legati ad Assipan e Confcommercio. Il rialzo dei costi per le loro produzioni è stato esorbitante e da qui è partita l’idea di lanciare la proposta del pane su prenotazione. Siamo fortemente preoccupati perché andando avanti così non riusciremo a garantire la produzione. Facciamo inoltre - sottolinea Nino Laurendi - un appello perché non si faccia uno spreco inutile acquistando merce e poi magari non consumarla. Per ora stiamo riuscendo a mantenere i prezzi inalterati e un chilo di pane a Reggio costa intorno ai 3 euro, 3,50 euro. Nei prossimi giorni ci incontreremo nuovamente nella sede di Confcommercio per valutare nuove azioni da intraprendere”. L’aumento dei costi, come detto, si è abbattuto anche sui costi del carburante con benzina e diesel sopra i 2,10 euro. Prosegue la corsa al carburante dei reggini e c’è chi invoca alla speculazione. Ma Fabio Tavella, benzinaio di un rifornimento in centro, sottolinea: “C’è ancora poca gente che crede a questa sciocchezzuola, nel mio caso guadagniamo un centesimo circa al litro”. Quando finiranno questi aumenti? “Dipende dalla Borsa…”.

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