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Il covo in Sila del boss di Stilo Fernando Spagnolo. Nel 2005 uccise Marcello Geracitano FOTO

Era il 16 gennaio del 2005 quando a Stilo venne assassinato Marcello Geracitano, operaio metalmeccanico. Per tale delitto venne condannato Fernando Spagnolo con un sentenza della Corte d'Appello di Reggio Calabria che condannò il sessantunenne all'ergastolo. Sentenza confermata dalla Cassazione nell'ottobre del 2021. Geracitano, operaio metalmeccanico di 31 anni, fu ucciso da due colpi di pistola calibro 7.65 alla testa, sparati quasi a bruciapelo da Spagnolo, in una zona di montagna al confine delle Serre reggine e vibonesi. Spagnolo venne arrestato nel 2013, ma fu assolto in primo grado dalla Corte d'Appello di Locri.

Dopo la sentenza di condanna della Corte d'Appello della Reggio Calabria, avvenuta nel giugno del 2019, non vi furono più tracce di Spagnolo che si è reso irreperibile fino a ieri pomeriggio quando è stato scovato in un blitz dei carabinieri di Reggio Calabria, con il coordinamento delle Procure della Dda di Reggio e Catanzaro, a Casali del Manco in Sila dove era stato protetto, con ogni probabilità, da una donna che è stata trovata insieme a lui al momento del blitz. Dopo tre anni si è conclusa, dunque, la latitanza di Spagnolo, tra i principali elementi della 'ndrangheta di Stilo e già destinatario di un mandato di cattura nell'ambito dell'operazione "Doppio Sgarro" di qualche giorno fa.

 

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