Reggio

Lunedì 23 Dicembre 2024

La prima Giornata della memoria di Gioia

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Mani che si levano al cielo liberando centinaia di palloncini bianchi, mani tese che mostrano cartelloni contro la criminalità e i volti dei giudici Falcone e Borsellino, simbolo della lotta alla mafia. Istituzioni e servitori dello Stato, la fascia tricolore del sindaco, il Prefetto, le divise delle forze dell’ordine impegnate ogni giorno sul territorio e primo avamposto di legalità, rappresentanti delle migliori realtà associative, il Vescovo e i sacerdoti cittadini, docenti, genitori ma soprattutto loro, bambini e ragazzi, delegazioni di studenti delle diverse scuole cittadine, nuove generazioni protagoniste del cambiamento e proiettate verso un futuro più giusto. Una voce scandisce tutti i nomi delle vittime innocenti di mafia sulle note dei Modena City Ramblers, “I cento passi”, colonna sonora del film sulla vita di Peppino Impastato. È l’immagine di piazza Duomo che, ieri mattina, si presentava così per la giornata della memoria e dell’impegno, celebrata per la prima volta anche a Gioia Tauro, grazie alla preside dell’IC “Paolo VI-Campanella” Mariarosaria Russo che ha esportato il “modello Piria” di Rosarno anche nel capoluogo pianigiano puntando forte sulle armi dirompenti della cultura e dell’istruzione. Cardine della manifestazione il concerto “100 passi … in musica” eseguito all’interno della Casa della Musica dalle Orchestre di fiati dell’Istituto “Piria” e di Laureana di Borrello e dall’Orchestra dell’IC “Paolo VI” che si sono alternate sotto la direzione dei tre maestri Maurizio Managò, Francesca Bagalà e Noemi D’Amico. In collegamento da Roma, la Sottosegretaria di Stato per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci ha evidenziato che ricordare le vittime innocenti delle mafie non significa solo riconoscere loro dignità ma farle rivivere mobilitandosi in nome della legalità: «La memoria – ha aggiunto – si fa impegno quotidiano, un impegno che deve necessariamente partire dalla scuola e dalla formazione di una coscienza civile». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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