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Gioia Tauro dice no al raddoppio dell'inceneritore: “È la nostra battaglia" FOTO-INTERVISTE

Un NO convinto al raddoppio dell’inceneritore a Gioia Tauro. Parte da piazza Duomo, cuore del centro storico della cittadina Gioiese, la manifestazione per ribadire la propria contrarietà alla decisione, di fatto già assunta, della Regione Calabria. “Pochi ma buoni”, ha sottolineato il sindaco di Gioia Aldo Alessio all’inizio del suo intervento in piazza dell’Incontro al termine del corteo che si e’ snodato nelle vie di Gioia Tauro. Bassa, infatti, la partecipazione dei cittadini al netto della presenza delle istituzioni: sindaci della Piana, associazioni e movimenti politici, la consigliera regionale Amalia Bruni e i parlamentari del M5S Auddino e D’Ippolito. “Ad Occhiuto, oltre a manifestare la nostra opposizione, diremo che occorre un processo di condivisione insieme a noi e ai cittadini. Costruiremo, come fatto 15 anni fa, una battaglia insieme a tutti coloro che hanno a cuore il destino di questo territorio. Da oggi in poi dobbiamo essere tutti impegnati nella battaglia dei rifiuti zero in Calabria. Se Occhiuto ha davvero a cuore il raddoppio di qualcosa, migliori le condizioni della sanità e dell’ambiente della Piana. La Regione migliori la qualità dei nostri fiumi e del nostro mare. Facciano qualcosa di più per tutelare la salute dei cittadini. Se Occhiuto ci tiene venga a mettere la prima pietra sull’ospedale di Palmi, un’opera attesa da 20 anni. Dia le deleghe alla Città Metropolitana, anzi le restituisca. Così noi siamo impossibilitati a costruire qualcosa di positivo nel nostro territorio”. Presente anche il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

LE INTERVISTE

Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro

Giuseppe D'Ippolito, deputato M5S

Fabio Auddino, senatore M5S

Amalia Bruni, consigliere regionale gruppo misto

I rappresentanti delle associazioni

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