Reggina, i tifosi in piazza per difendere il loro futuro. "Noi ci saremo sempre" FOTO | VIDEO
E' partita da piazza Duomo la marcia amaranto: i tifosi sono in piazza per difendere il loro futuro. La Reggina e la “piazza” di Reggio Calabria restano appetibili. Ne sono coscienti quei gruppi che, in sordina e chiudendosi in una necessaria riservatezza, muovono quei passi propedeutici ad una potenziale proposta di acquisto.
I tifosi, gli ultras, le nuove e vecchie generazioni che animano la Curva hanno chiamato a raccolta il tifo amaranto per la manifestazione "Salviamo la Reggina". Una testimonianza di amore viscerale verso questi colori in questi giorni così difficili e particolare dello storico e glorioso club nato nel 1914. Reggio c'è, i reggini rispondono: non in massa, ma si respira il calore, l'entusiasmo, la voglia di di essere presenti e provare a fare di tutto per salvare questa splendida realtà che ha vissuto la Serie A a cavallo tra la fine e l'inizio del nuovo millennio. Una Reggina che ha vissuto pagine di storia incredibili nella massima serie e che negli ultimi anni ha vissuto anche pagine di decadenza. Ma nelle difficoltà Reggio e la Reggina ne sono usciti, con le unghie e con i denti, con la passione e la tenacia, con la determinazione e la voglia di lottare. "Noi ci saremo sempre - esclamano a gran voce - a prescindere se saremo in piazze come Roccella o Genova. Per noi ultras è importante la categoria, ma il nostro amore verso questi colori va oltre. La città però merita la Serie B, merita questa categoria, merita tutto ciò e noi da parte nostra lotteremo per poter rimanere sempre più in alto perchè questa è una piazza che merita tanto".
Nel video, le immagini da Piazza Duomo e Corso Garibaldi e le interviste ai tifosi Emanuele Lubrano, lo storico capo ultras Carminello Quartuccio, Nicola Malaspina (ex consigliere comunale), Marco Pizzimenti, Giovanni Filloramo.
Ci sono trentotto giorni per salvare il titolo sportivo ed il futuro amaranto, forse anche meno, considerato che non si dovrà arrivare alla scadenza del 22 giugno (termine perentorio per la richiesta d’iscrizione al campionato) in debito d’ossigeno. Superato indenni il primo scoglio, quello relativo alla scadenza di domani, l’orizzonte si allarga inevitabilmente alle prossime date segnate dal calendario, ultima quella di giugno che resta la “deadline” a cui tutti devono puntare, lavorando con impegno e competenza per scongiurare un nuovo fallimento, sette anni dopo. La sensazione, in particolare dopo l’intensa giornata reggina dell’avvocato Perna, è che ci sia piena consapevolezza delle difficoltà e delle scadenze, ma soprattutto delle enormi potenzialità della Reggina. Salvare il club, inoltre, vorrebbe dire assicurare continuità sportiva ma anche tutelare dipendenti e creditori, che resta una priorità per l’amministratore giudiziario. Le settimane che mancano all’approvazione del bilancio serviranno comunque ad ottemperare ad altri adempimenti, squisitamente tecnici, che dovranno essere obbligatoriamente presentati, insieme alla fideiussione, all’atto della richiesta d’iscrizione. Il segretario generale del club, in tal senso, è vigile oltre che operativo, rappresentando una “certezza” in termini di caparbietà.
Gallery a cura di Attilio Morabito
Versace e Brunetti: "Reggina patrimonio della città, continuiamo a seguire questa fase delicata"
I sindaci facente funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, hanno incontrato, in Piazza Italia, i tifosi della Reggina al termine di un corteo organizzato per salvaguardare le sorti della squadra amaranto. «Stiamo seguendo la situazione con molta attenzione», hanno detto i due amministratori provando a rasserenare il clima che agita gli animi dopo le note vicende giudiziarie che hanno interessato i vertici del club. A pochi giorni dall'incontro con con l'amministratore giudiziario, Katiuscia Perna, incaricata dal tribunale di Roma a gestire l'azienda di via della Industrie, Brunetti e Versace hanno ribadito «massima disponibilità all'impegno e al supporto nel proseguo della vicenda sportiva della Reggina». «È interesse di tutti - hanno detto - tutelare la categoria e la storia di un club che rappresenta un bene, materiale e immateriale, un patrimonio per una comunità che va oltre i confini della città e raggiunge la passione di ogni reggino nel mondo. In questo momento, è indispensabile essere uniti, avere pazienza ed aspettare opportunità di salvezza serie e concrete. La situazione, indubbiamente, è complessa e richiede una lucidità estrema da parte di ognuno. Abbiamo attivato un'interlocuzione a livello istituzionale con chi si sta occupando di gestire questa fase delicata e continueremo a seguire con attenzione le evoluzioni successive». «Noi - hanno aggiunto Versace e Brunetti - faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per scongiurare un epilogo che i tifosi e, soprattutto, la città non vogliono e non meritano. Le tante persone che hanno preso parte alla manifestazione dimostrano l'attaccamento ed il trasporto non solo per una squadra, ma per una storia che ci ha aiutato a scrivere pagine importanti per il riscatto di Reggio Calabria da un punto di vista sicuramente sportivo, ma anche economico e sociale».
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