Reggio

Domenica 28 Aprile 2024

Scontro frontale sulla SS106 a Locri. Feriti gravemente due pensionati FOTO

 
 
 
 
 
 

È di due persone ferite, di cui una in modo grave, il bilancio di un terrificante incidente stradale che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri sulla Statale 106 alla periferia di Locri, nelle vicinanze del Parco archeologico. Nel tremendo impatto frontale sono rimaste coinvolte due autovetture: una Toyota e una Peugeot. Lo scontro, in un tratto di Statale caratterizzato da un rettilineo dove gli automobilisti difficilmente rispettano il limite di velocità che c'è, è stato particolarmente violento tant'è che le due autovetture, nella parte anteriore, si sono ridotte ad un ammasso di lamiere contorte. Entrambi gli occupanti dei veicoli hanno riportato fratture e ferite in diverse parti del corpo. Quello messo peggio - si trovava a bordo della Toyota - è il pensionato, originario di Bianco ma residente a Locri, G.P., di 72 anni, per il quale è stato necessario il trasporto, con l'elisoccorso, al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. La sua prognosi è riservata. Per l'altro occupante della Peugeot, il pensionato, D.Z., 79 anni, di Ardore, si è invece reso necessario il ricovero all'ospedale di Locri. Da chiarire ancora le cause del violento scontro frontale tra le due autovetture. Sul luogo dell'incidente si sono recati, per i rilievi, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Locri, i vigili del fuoco di Siderno e gli addetti dell'azienda "AZ Car Service" di Locri che hanno provveduto, dopo il sequestro dei due veicoli disposto dalla Procura di Locri, a rimuovere le auto dalla Statale 106. A causa del sinistro il traffico lungo la Statale 106, in entrambi i sensi, ha subito un notevole rallentamento per circa tre ore. Lungo, infatti, il tratto di Statale si sono formate, in entrambe le direzioni, lunghe file di veicoli. L’incidente ripropone, ancora una volta, il problema dell’inadeguatezza del tracciato storico della Statale 106, la cui variante “B”, inaugurata quasi nove anni fa (a due corsie per senso di marcia), inizia dalla periferia Sud di Caulonia Marina e termina all’altezza della fiumara Gerace, nella periferia Sud-Ovest di Locri. Il tratto in cui si è verificato l’incidente, infatti, risulta privo di dissuasori e di semafori nei pressi del museo, recentemente riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro durati un paio d’anni. Solo un segnale stradale verticale posto poche decine di metri prima invita a rallentare per “entrata e uscita dal museo”. Un invito che, evidentemente, raccolgono in pochi, come aveva più volte segnalato in passato l’ex direttrice dei musei di Locri e Monasterace Rossella Agostino. Episodi come quello di ieri inducono ancora di più a riflettere sulla necessità di un’adeguata progettualità (di cui il tratto reggino è completamente sprovvisto) tale da completare il tratto reggino quella tristemente nota come la “Statale della morte”.

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