Flusso inarrestabile di migranti al Porto di Roccella Jonica, nella Locride, e situazione sempre più difficile e di piena emergenza sul piano logistico e igienico-sanitario nello stesso scalo marittimo ionico. Stamattina, a seguito di un'operazione di soccorso in mare compiuta dai militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica, nel Porto reggino sono sbarcati altri 91 migranti di varie nazionalità. Tra i migranti pure diverse donne, tra cui due in avanzato stato di gravidanza, e parecchi di bambini alcuni dei quali con meno di tre anni di età. Con l' "arrivo" di oggi è salito a sette il numero degli sbarchi a Roccella negli ultimi dodici giorni. Prima di essere trasferiti, per motivi di sicurezza, sulla motovedetta della Guardia Costiera, i migranti si trovavano a poco più di 20 miglia di distanza dalla costa della Locride a bordo di una barca a vela di circa 15 metri partita, verosimilmente, circa 5 giorni fa dalle coste della Turchia. Appena sbarcati a Roccella tutti i profughi sono stati sottoposti al test del tampone molecolare anti-Covid e successivamente sistemati in via temporanea a ridosso di una tensostruttura (già in gran parte occupata da altri profughi giunti in questi ultimi giorni) gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile. Con l’ “arrivo” di stamattina è salito a 45 il numero degli sbarchi che finora si sono verificati nella sola striscia di costa della Locride in questi primi otto mesi del 2022. Dei 45 sbarchi (oltre 9mila profughi) ben 38 si sono verificati nel solo porto di Roccella.