Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Reggio, la Patrona torna in mezzo alla gente. Mons. Morrone: “Non siate egoisti” FOTO | VIDEO

Foto Attilio Morabito
Foto Attilio Morabito
Foto Attilio Morabito
Foto Attilio Morabito
Foto Attilio Morabito
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Oggi Reggio ha riabbracciato la sua Patrona. La processione tradizionale, partita dalla Basilica dell'Eremo con centinaia di fedeli al seguito, è tornata dopo i due anni porta due novità sostanziali: è stata la prima dell’arcivescovo Fortunato Morrone che è succeduto a Giuseppe Fiorini Morosini durante il periodo di sospensione delle attività per la pandemia e con la presenza di un sindaco facente funzioni per la sospensione del primo cittadino. Due novità importanti segno di una città che si appresta a dare il giusto tributo di preghiera e festa civile alla Madonna cambiata rispetto al 2019. Una città che continua ad aspirare a tornare alla normalità con un Comune che a fatica cerca di risollevarsi dal baratro finanziario in ci era caduto oramai più di dieci anni addietro, con una crisi sociale senza precedenti e con quella economica che sta lasciando il segno.

L'augurio di monsignor Morrone

Monsignor Fortunato Morrone, in occasione della processione, lancia messaggi ai fedeli:

«Sosteniamoci vicendevolmente, no “ognunu pe i fatti soi”. Ognuno per sé Dio per tutti è una bestemmia. Maria ha superato questo proverbio. Dentro di voi c’è una potenzialità d’amore e Maria lo ha tirato fuori. Tocca a me, non agli altri. Questo gesto di Maria è un gesto politico. Vuol dire che se c’è la spazzatura in questa la città, lo segnalo, mi metto in moto. Sentiamo la ribellione che dice basta, cari reggini reagiamo contro i nostri egoismi. Costruiamo sulla roccia della parola di Dio. Io spero che questa parolina politica “cittadinanza attiva” possa farci muovere insieme. W Maria».

   

leggi l'articolo completo