Reggio, degrado anche sul lungomare. Quel che resta dei "bagni" all'Arena dello Stretto FOTO | VIDEO
L'Arena dello Stretto di Reggio Calabria è uno dei luoghi più belli d'Italia, simbolo della città dello Stretto con un panorama senza eguali. Un'atmosfera magica nella quale però è incastonato il degrado che rende protagonista in negativo Reggio. Una città che potrebbe vivere di turismo. ma nella quale i servizi scarseggiano. Non ci sono ad esempio bagni pubblici, o meglio ci sarebbero ma i bagni dell'arena dello Stretto sono stati lasciati nel più totale abbandono e chiunque può entrarvi dentro. Vi portiamo lì per farvi vedere la situazione di degrado ascoltando la voce di Pino Diano, cittadino reggino che da mesi si sta battendo sui social con numerosi video di sensibilizzazione su svariati temi. A Reggio nel kilometro più bello d'Italia non c'è spazio per i bagni, non c'è spazio per la civiltà anche in un luogo così meraviglioso. Una struttura che negli anni era stata pensata per dare, ad esempio, la possibilità agli artisti, agli operatori degli spettacoli che si tenevano all'Arena dello Stretto di potersi per esempio anche truccare e "accomodarsi" nell'attesa dell'evento. Così come a due passi vi è un'altra porta che conduce ad un grande deposito anch'esso tenuto nel più totale degrado ed abbandono. Luoghi divenuti rifugio per senzatetto e squilibrati dove a farla da padrone sono immondizia, escrementi vari con un fetore disgustoso. La situazione dei "bagni" dell'Arena dello Stretto è ben nota alle istituzioni, ma nessun interviene. Come se a nessuno interessasse, come se fosse tutto normale in una città sempre più "buia", sempre più rinchiusa in una dimensione irreale che non guarda né al presente, né al futuro.
L'appello di Pino Diano
"Questa situazione di degrado assoluto è orribile ed è anche alla fine lo specchio della città. Nel corso degli anni sono stati completamente abbandonati e lasciati aperti al vandalismo di tutti. Ho fatto diversi video, li ho postati sui social, ho cercato di spingere cercando di avere un contatto con l'amministrazione comunale, ma ho trovato un muro. Vorrei fare un appello al sindaco facente funzioni Paolo Brunetti perchè provveda a risolvere questa situazione. Se non ci sono i fondi, quantomeno si intervenga per pulire, bonificare l'area e chiuderla in modo che nessuno ci entri. Poi in futuro se possibile trovare qualche risorsa per mettere in funzione e rendere fruibili questi bagni perchè non ce ne sono".