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Il teatro e le nozze: in scena un doppio sogno d’amore. La storia della reggina Alessia Genua

L’attrice reggina chiede al compagno di sposarla. «Lui ha detto sì». E sul palco via alla grande festa

«Ti chiedo se vuoi vivere insieme a me tutte le stagioni d’amore che verranno». La proposta è piovuta per lui, è obbligo precisarlo, in un luogo che incarna la sua vita: il teatro. E stavolta i ruoli canonici erano capovolti perché Alessia Genua, classe 1987, che trasmette già subito dopo il primo sibilo un uragano di emozioni, ha stravolto il copione già visto: «È tutto vero – ha detto l’artista poliedrica – ho chiesto all’amore della mia vita di sposarmi. E non poteva essere altrimenti. Non solo perché sono abbastanza teatrale e egocentrica ma perché ogni cosa per me ha un significato. E l’ho fatto la sera del mio debutto al Teatro Coccia di Novara con “Tick, Tick... Boom”, con la regia di Massimiliano Perticari e Marco Iacomelli. Dove? Nel palco dove sono nata ufficialmente come professionista nel 2017. E anche se nel video non si sente gli ho fatto la fatidica domanda: “Mi vuoi sposare?”. E neanche a dirlo lui ha risposto di sì».

Una grande festa andata in scena con tutto il cast della prima produzione italiana del musical di Jonathan Larson, in tour nei principali teatri italiani. Che ha conquistato il grande pubblico con la recente versione cinematografica interpretata da Andrew Garfield, candidato all’Oscar 2022 e premiato ai Golden Globe Awards come miglior attore protagonista. La regia del film è di Lin-Manuel Miranda, che aveva interpretato il ruolo del protagonista nella versione teatrale del 2014. E la storia, come rimarca la spumeggiante reggina, è la metafora di un Sud che sogna e che sa farsi strada con tenacia: « Il nostro – precisa – è un musical dai tratti fortemente autobiografici e che mette in scena temi importanti. Racconta la vita di un giovane compositore che tenta di far produrre un proprio musical a Broadway nella New York del 1990. E dopo aver messo in scena con grandi difficoltà un workshop non riesce a trovare produttori per il suo spettacolo e i suoi sogni si infrangono». Ma non è tutto perduto perché un messaggio del suo idolo Stephen Sondheim cambierà il corso degli eventi anche se non vedrà gli effetti del suo successo: «La nostra è una generazione piena di dubbi – continua Alessia – e tutto nella mia vita mi ha fatto capire che bisogna camminare per afferrare la gioia. Il protagonista, come me, partita da Reggio con il sogno di fare l’attrice sin da bambina, ha sempre lavorato sodo senza aspettare che le cose piovessero dal cielo. Questo ci fa capire che il talento non basta perché bisogna unirlo all’impegno e al sacrificio. E all’amore che io ho trovato grazie a Pietro Paolo, anche lui reggino».
Proprio a Reggio la nota artista che veste i panni di Rosa e non solo ha scelto di impiantare radici. E sogna che la storia di questo musical si espanda pure da noi. Nel frattempo la proposta è già storia epica: «Spero – conclude – che il sì di Pietro abbia portato i suoi i frutti. E voglio continuare a sentirmi così straordinariamente fortunata dell’amore che mi circonda. Ovviamente continuerò a fare del mio meglio per realizzare i miei sogni professionali».

 

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