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La Reggina espugna Ascoli. Inzaghi: "Momento d'oro, sono stati sei mesi fantastici"

Ascoli-Reggina 0-1
Marcatori: 19’st Rivas (R).
Ascoli (3-5-2): Leali 6; Simic 5, Botteghin 6,5, Quaranta 5,5 (31’st Lungoyi 6); Donati 5 (9’ st Falzerano 5), Collocolo 5,5, Eramo 6 (13’ st Buchel 5,5), Caligara 5, Giordano 5,5; Dionisi 5 (31’ st Mendes 5,5), Gondo 5.  Allenatore: Cristian Bucchi 5,5.
Reggina (4-3-3): Colombi 6; Pierozzi 7, Cionek 6,5, Gagliolo 6,5, Di Chiara 6,5; Fabbian 6 (31’st Liotti 6), Majer 6 (34’ st Crisetig s.v.), Hernani 6,5; Canotto 6 (25’ st Cicerelli 6), Ménez 6 (31‘st Gori 6), Rivas 6,5 (35’ st Camporese s.v.).  Allenatore: Filippo Inzaghi 6,5.
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Note: Spettatori 9 126, di cui 234 ospiti. Ammoniti: Ménez (R), Simic (A), Dionisi (A), Quaranta (A), Gondo (A), Pierozzi (R). Calci d'angolo: 3-3. Recupero: 2'pt, 5' st.

La Reggina chiude il 2022 confermandosi micidiale in “trasferta”. Gli amaranto sbancano Ascoli con un lampo di Rigoberto Rivas a metà ripresa e conquistano altre tre punti preziosi al termine di una partita molto spigolosa. Poche le emozioni al Cino e Lillo De Luca, la compagine di Bucchi si conferma squadra difficile da affrontare, molto fisica e dinamica, la Reggina parte bene mettendo subito pressione, poi nella prima parte di gara lascia campo agli ascolani che però non mettono mai in pericolo Colombi. Nella ripresa gli uomini di Inzaghi prendono in mano il pallino del gioco, tengono più la manovra e non concedono praticamente nulla ai locali. Prima Botteghin è provvidenziale in anticipo su Menez, qualche minuto dopo è invece Rivas a scaraventare in rete il pallone della vittoria dopo un'azione insistita in area ascolana. Sesto successo esterno della stagione per gli amaranto. Gli amaranto si confermano al secondo posto, a 3 punti dal Frosinone dopo che i ciociari hanno battuto 3-0 la Ternana con gol anche del cosentino Luca Garritano.

Soddisfatto Inzaghi: «Sono contento – dice – per i miei ragazzi che hanno ottenuto una vittoria ampiamente meritata. Va detto che i nostri avversari non hanno mai tirato in porta, tant’è che Colombi è stato praticamente inoperoso. Stiamo vivendo un momento d’oro, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché ancora non si è fatto nulla. Posso comunque sottolineare che sono stati sei mesi straordinari. Ad inizio stagione nessuno credeva in noi, anzi in molti ci davano retrocessi, ma strada facendo abbiamo acquisito la consapevolezza di essere forti».
Inzaghi continua a non guardare la classifica: «Preferisco vivere alla giornata, poi in primavera tireremo una linea, anche perché il torneo di B è molto difficile. Le favorite per la vittoria finale, per quanto mi riguarda, continuano ad essere Genoa, Parma e Pisa».

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