Potrebbero molto presto pagare a caro prezzo la loro inciviltà gli ignoti autori dello scempio perpetrato nei giorni scorsi nell’area antistante all’ex mattatoio comunale, completamente invasa da rifiuti ingombranti (materassi, frigoriferi, mobili, vasche da bagno), materiali di risulta, pneumatici e immondizia di ogni genere. Sarebbero infatti già state avviate le opportune indagini da parte della Polizia locale per risalire alla loro identità ed è questo il motivo principale per cui il Comune non ha ancora provveduto alla bonifica dei luoghi. Lo ha rimarcato ieri l’assessore all’Ambiente, Sabina Ventini, evidenziando l’assurdità di simili gesti da parte di alcuni cittadini, considerato che, da qualche tempo, proprio per gli ingombranti è attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio e risulta pertanto inconcepibile perseverare con il becero vezzo dell’abbandono indiscriminato. Osservando la tipologia di rifiuti, appare chiaro che più persone e a più riprese si siano servite di mezzi ribaltabili per scaricare quell’enorme mole di mobili, porte, vecchi infissi, sacchi pieni di detriti, scatoloni contenenti persino documenti come analisi cliniche e carte carburante, con tanto di nomi e cognomi. Il classico lavoro “sporco” che, spesso, viene purtroppo commissionato a gente senza scrupoli per qualche decina di euro. Ventini ha infine reiterato un accorato appello alla responsabilità e alla collaborazione da parte dei residenti. A denunciare la presenza della mega discarica a cielo aperto, ieri, sono state le consigliere di opposizione Francesca Frachea (FdI) e Daniela Richichi (InnovaGioia) che, nel fare un’analisi sulla situazione spazzatura in città, hanno puntato il dito contro l’amministrazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio