Aperta alle 10,30, al Teatro «Francesco Cilea» di Reggio Calabria, la sua città, la camera ardente per l’omaggio alla salma di Giacomo Battaglia. Il funerale si terrà nella Chiesa degli Artisti di San Giorgio al Corso, alle 15. Battaglia è morto nella notte dopo avere accusato nove mesi fa un ictus dal quale non si era mai ripreso. Divenne famosissimo, sia in teatro che in televisione, in coppia con un altro attore reggino, Gigi Miseferi, a metà degli anni Ottanta con una serie di fortunate trasmissioni radiofoniche in onda su alcune emittenti locali. La ribalta nazionale per i due arrivò nel 1990 con la trasmissione Rai «Stasera mi butto», grazie alla quale Pier Francesco Pingitore, calabrese come loro ma di Catanzaro, li scoprì, chiamandoli a fare parte dello spettacolo «Troppa Trippa» della compagnia del Teatro Bagaglino di Roma. Da allora Battaglia e Miseferi diventarono membri stabili della compagnia, dando vita a sketch comici e imitazioni fra le quali, riuscitissime, quelle di Sandro Ciotti e Bruno Vespa. Molte anche le partecipazioni alla trasmissione televisiva «Quelli che il calcio» come tifosi della Reggina ai tempi d’oro della serie A.