Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Mika, concerto a Reggio: è un privilegio essere qui con voi

 
 
 
 
 
Mika a Reggio Calabria

Una passeggiata tra il pubblico sulle note di “Big girl (You are beautiful)” e tanti siparietti con gli spettatori: è questo il saluto di Mika all’Italia, nell’ultima tappa del suo Revelation Tour attraverso la penisola, con uno show andato in scena sabato sera al PalaCalafiore di Reggio Calabria. L’evento reggino era l’unica data per Calabria e Sicilia ed è stato inserito anche nella trentaquattresima edizione del festival “Fatti di Musica 2020”, kermesse calabrese diretta da Ruggero Pegna. Per il cantante, «per la prima volta in Calabria», lo spettacolo del PalaCalafiore doveva «rompere la formalità» in quanto ultima data del tour in Italia. E così è stato: Mika è sceso dal palco e ha raggiunto i suoi fan, cantando e camminando tra il pubblico in platea. Per il cantante, «per la prima volta in Calabria», lo spettacolo del PalaCalafiore doveva «rompere la formalità» in quanto ultima data del tour in Italia. E così è stato: Mika è sceso dal palco e ha raggiunto i suoi fan, cantando e camminando tra il pubblico in platea. «Dodici date in Italia – ha spiegato l’artista nel corso del concerto, tutto incentrato su colori, emozioni e sentimenti – . Dal nord, a Bolzano, fino a qui, Reggio Calabria. Era una sfida che avevo deciso di prendere con la mia squadra e non è stata semplice. Non ci sono tanti stranieri che hanno fatto dodici date in questa maniera da Nord a Sud. La mia motivazione non era per niente legata a questo orgoglio di fare una cosa che non si fa tanto, ma semplicemente per capire meglio, con i miei occhi, le mie orecchie e la mia pelle, quello che è l’Italia». «Adesso – ha continuato – partiamo per l’Olanda, poi abbiamo Nuova Zelanda, Australia, Giappone (Cina è stato cancellato) e poi America. Però quanto è bello questo Paese! Non avete idea», ha aggiunto rivolgendosi al pubblico. «È una cosa incredibile questo corridoio che va da Nord a Sud. Una sorta di porta d’entrata che va dal Sud più Sud ai tedeschi. E questa è una delle cose più belle di tutto il continente. Ed è il vostro Paese, il vostro corridoio di cultura e di passione. È un privilegio – ha concluso – parlare la vostra lingua ed essere qui».   Foto di Attilio Morabito

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