Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Da Sergio Rubini a Biagio Izzo, al Cilea torna il grande teatro FOTO

L’attore Biagio Izzo posa per i fotografi durante il photocall di presentazione del film “Matrimonio al sud“ presso la Casa del Cinema di Roma, 5 novembre 2015. ANSA/CLAUDIO PERI
 
 
 
Sergio Rubini

Tutto pronto per la nuova stagione della Polis Cultura "Le Maschere e i Volti" in scena al teatro Cilea dal 19 gennaio al 19 aprile del 2022. Otto gli spettacoli ma resta in piedi un importante progetto che potrebbe ulteriormente “allungare” la stagione. Intanto è già partita la campagna abbonamenti già partita per i vecchi abbonati, alla quale seguirà quella per i nuovi dal 29 novembre al 4 dicembre; chiuderà la vendita dei singoli biglietti. Uno sforzo importante che la Polis Cultura ha compiuto venendo incontro innanzitutto alle tantissime richieste del suo affezionato pubblico che, come ogni anno dopo la stagione estiva di Catonateatro, richiede a gran voce un programma invernale di pari livello. Tanto coraggio per avere messo in piedi, senza sostegni, ugualmente una stagione di prosa di grande risonanza con spettacoli che sono presenti nei più importanti teatri d’Italia. «“Le Maschere e i Volti" è la prosecuzione naturale di Catonateatro; il nostro garante è solo il pubblico che ci auguriamo partecipi numeroso visto il cartellone di qualità, nonostante tutto. Siamo stati costretti ad applicare un piccolo aumento del costo dei biglietti, che comunque è allineato al resto d’Italia, per attenuare – spiega Lillo Chilà – i rischi a fronte di un livello artistico delle proposte che è sempre di primissimo livello. Alcuni spettacoli dovevano essere presentate a Catonateatro ma le compagnie non sono riuscite a trovare altre strutture tra Calabria e Sicilia che poter ammortizzare i costi di circuitazione». Il cartellone Il debutto sarà il 19 gennaio con un grande colpo messo a segno da Chilà e dal suo staff: una anteprima nazionale. Una personalità come Michele Guardì, già autore e regista del musical sui Promessi Sposi, sceglie la nostra città per “Il Caso Tandoy” prodotto da Francesco Bellomo con Gianluca Guidi, Giuseppe Manfridi (drammaturgo contemporaneo tra i più prolifici), Caterina Milicchio insieme a un cast di altri otto attori. Lo spettacolo si preannuncia come l’evento della stagione per l’attualità dei temi trattati e per l’originalità della struttura nella quale il racconto spazia. Il 31 gennaio Carlo Buccirosso, ritorna al Cilea con “La rottamazione di un italiano per bene” interrotta per il covid lo scorso anno, di cui è anche autore e regista. Una vicenda attuale e scottante che farà ridere e riflettere. Il 10 febbraio. Uno degli attori più quotati dello spettacolo italiano, Alessio Boni, sarà interprete de “il Don Chisciotte” che presenterà nell’adattamento da Cervantes di Francesco Niccolini per la regia dello stesso Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, quest’ultimo anche nel cast assieme ad una straordinaria Serra Ylmaz nei panni di Sancho Panza. Il 17 febbraio. Protagonista, per la prima volta in città grazie alla Polis, Giulio Scarpati con “Il teatro comico di Goldoni” per la regia di Eugenio Allegri, prodotto da PPTV e dal Teatro Stabile del Veneto. Il 3 marzo. Emilio Solfrizzi ne “Il Malato immaginario” di Moliere prodotto da Compagnia Moliere, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman per la regia di Guglielmo Ferro. Emilio Solfrizzi. Il 10 marzo. Storico incontro tra due dei volti più conosciuti della nuova commedia napoletana: Carlo Buccirosso e Biagio Izzo ne “I due vedovi allegri” scritto e diretto dallo stesso Buccirosso, racconta la vita di Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco. Il 27 marzo. Ritorna il grande musical. Il famosissimo “My Fair Lady” della Compagnia nazionale del Musical, con Ornella Brunetto e Emanuele Puglia e altri 15 tra attori, cantanti e ballerini per la regia di Gisella Calì. È tratto dal testo teatrale Pigmalione di G.B.Shaw che ha ispirato a sua volta il famoso film di George Cukor con Katherine Hepburn vincitore di otto premi Oscar. Il 19 aprile. È il giorno del gran finale con uno degli artisti italiani di maggior successo: Sergio Rubini che accompagnato dalla band Musica da ripostiglio, presenta “La ristrutturazione”, un racconto esilarante in forma confidenziale; una pletora di personaggi che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa, stravolgendola senza pietà.

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