Anniversario Bronzi di Riace, a Reggio Calabria il Sottosegretario Sgarbi: "Sono luce dei miei occhi"
«I Bronzi di Riace sono luce dei miei occhi». E’ quanto ha, tra l’altro, detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri per i Beni culturali, Vittorio Sgarbi, intervenendo ad un convegno scientifico in corso nei locali del Museo Nazionale della Magna Grecia per il cinquantennale della scoperta dei Bronzi di Riace. Vittorio Sgarbi, che ha sottolineato l’attenzione del Governo e in particolare quella del premier Giorgia Meloni sulla ricchezza dei beni culturali italiani e la loro valorizzazione, ha ricordato di avere visto le due opere prima del loro restauro a Firenze, da giovane studente venuto a Reggio Calabria per vedere le tavolette di Antonello da Messina qui esposte, grazie alla complicità di un dipendente. «I Bronzi di Riace - ha proseguito - sono ormai diventati casi assoluti per la Storia e la nostra memoria e oggi sono il vero ponte per la Calabria, di questa regione che è la più dimenticata dallo Stato, verso cui occorre nutrire il massimo rispetto perchè in questo Museo è custodita una parte imponente della nostra identità museale». Vittorio Sgarbi, inoltre, ha posto l’accento sulla necessità che «l'archeologia riacquisti la sua autonomia rispetto all’accorpamento con i Beni monumentali». Infine, «pur senza mettere in discussione la linea del governo», Sgarbi, ha ricordato l’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, «che ha comunque riacceso la vita in quei luoghi ormai abbandonati, dando la notorietà internazionale, per la seconda volta, al piccolo comune».
Dietrofront sul Ponte: "Mi auguro che il Governo riesca a realizzarlo"
«Il Ponte sullo Stretto? Mi auguro che il governo riesca a realizzarlo». L’ha dichiarato il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, intervenuto a Reggio Calabria. «Mi sono già candidato per venire a inaugurare il primo pilone», ha aggiunto Sgarbi. «Sia chiaro che io sto esprimendo una posizione atarassica e credo che se Salvini vuole lo si farà. Non ho altro da dire né voglio entrare nell’attività di un altro ministro, il quale mi ha detto che se continuerò a parlare di Ponte, lui inizierà a parlare di cultura. Ma non volendo che Salvini invada le mie competenze, continuerò a dire che il Ponte sia una meravigliosa idea».