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Saldi a Reggio tra caldo e crisi. "L'aumento delle bollette frena i consumi" VIDEO

Provare a trarre bilanci è ancora troppo presto, ma la prima tendenza è chiara e lineare. I saldi estivi, almeno a Reggio Calabria, sono partiti con il freno a mano tirato.

Tante e diverse tra loro le ragioni di questo inizio timido. La crisi economica generata dalla "tempesta perfetta" che mette insieme la guerra in Ucraina, la crisi energetica, i prezzi dei carburanti alle stelle e, più in generale, un'inflazione sempre più su.

Oltre a tutto ciò, il caldo torrido di questi giorni ha portato i reggini ad uscire nelle ore più calde solo per refrigerarsi in acqua a mare disertando passeggiate in città e acquisti.

Abbiamo provato in ogni caso a fare il punto con Lorenzo Labate, presidente di Confcommercio e altri quattro imprenditori del settore abbigliamento: Paolo Destefano, Pasquale Porcino, Enza D'Amico e Giulia Secondo. Da tutti loro, la sottolineatura di un inizio non positivo, ma c'è comunque da guardare il lato positivo, quello di un lento ritorno alla vita pre-Covid. E da qui si spera che poi nel lungo periodo possa ripartire anche le attività economiche.

Labate: "La nostra città incapace di attrarre turismo di rilievo. La nota positiva è la ripresa della vita sociale"

"Sabato scorso 2 luglio, primo giorno dei saldi di fine stagione, era un giorno infuocato dal punto di vista climatico che non ha favorito la propensione allo shopping. Stiamo anche vivendo una stagione molto difficile dal punto di vista economico con aumento dei costi fissi per le famiglie. A questo aggiungiamo che nella nostra realtà locale abbiamo una incapacità endemica di creare un'economia fondata su un turismo di rilievo, un turismo che possa attrarre le grandi masse a livello nazionale e internazionale e in un anno in cui ricorre il cinquantenario dei Bronzi tutto ciò è assurdo e insopportabile. Però - chiosa Labate - noto anche una nota positiva che è quantomeno questa ripresa in grande stile della vita sociale. Mi auguro che questo presto si possa tradurre in una ripresa dell'economia a tutti i livelli e quell'avvicinamento a quella normalità che manca da troppo tempo".

L'intervista a Lorenzo Labate

La voce dei commercianti: Paolo Destefano, Pasquale Porcino, Enza D'Amico e Giulia Secondo

 

 

 

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