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Consiglio metropolitano di Reggio, approvato il Piano d'Ambito per la gestione del Ciclo integrato dei rifiuti

Via libera dell’Aula di Palazzo Alvaro anche allo schema di accordo per la realizzazione di impianti di compostaggio modulari, Versace: “La Metrocity sta facendo la propria parte, sui rifiuti abbiamo una visione strategica che guarda lontano”. Fuda: “La Regione riconosca l’autonomia dell’Ente per la gestione di questo settore. Con Melicuccà risparmio di 40mila euro al giorno”

Il Consiglio metropolitano nell’odierna seduta ha approvato il Piano d'Ambito definitivo per la gestione del Ciclo integrato dei rifiuti sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria ATO RC e lo schema di accordo per la realizzazione di impianti di compostaggio modulari. Un passaggio ritenuto di fondamentale importanza nel quadro delle politiche che lo stesso Ente sta portando avanti con l’obiettivo di riorganizzare nel medio e lungo periodo il settore Rifiuti in chiave sostenibile e funzionale. Dall’Aula “Leonida Repaci” di Palazzo “Corrado Alvaro”, inoltre, è arrivato anche il disco verde per altri provvedimenti la quali devoluzione di un mutuo per la realizzazione di una struttura sportiva nel Comune di Molochio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio finanziario 2022 (ai sensi dell'Art. 193 del Dlgs n° 267/2000).

Via libera anche ai punti integrativi dell’ordine del giorno, ovvero l’approvazione dello schema di Convenzione tra la Città Metropolitana e l'Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento DICEAM, per l'estensione della gestione dei corsi d'acqua, valorizzazione delle fas e fluviali e programmi di gestione dei sedimenti riguardanti la fiumara Laverde, l’approvazione dello schema di convenzione con Arpacal per il finanziamento del monitoraggio e acquisizione dei dati finalizzata alla elaborazione della carta della vulnerabilità e, conseguentemente, alla definizione delle aree di salvaguardia definitive della sorgente Vina e infine variazione di bilancio (ex art. 175 del D.lgs. 267/2000”) e variazione al programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2022-2023.

“Il felice esito dei lavori di oggi in consiglio, - ha commentato il Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace - in particolare sul provvedimento che riguarda il Piano d’ambito, rappresenta un punto d’orgoglio per questa amministrazione che suggella un percorso avviato ormai da diverso tempo e su cui stiamo lavorando con grande impegno e determinazione nel solco dell’indirizzo tracciato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e che oggi sta proseguendo grazie all’azione incisiva del consigliere Fuda e di tutti gli uffici del Settore che ringrazio". Restano ancora sul tema le incognite legate alla nuova normativa regionale, “tuttavia – ha puntualizzato Versace – era importante che la Città metropolitana andasse avanti rispetto al proprio ambito di competenza e agli obiettivi che l’Aula aveva fissato”.

Adesso dopo il provvedimento licenziato dall’aula, è stato precisato nel corso dei lavori consiliari, seguirà l’ordinanza per l’apertura del sito di Melicuccà, esclusivamente come centro di stoccaggio, “che arriva – ha rimarcato il Sindaco metropolitano facente funzioni – dopo le importanti determinazioni di Arpacal sulla sicurezza del sito che rassicura quanti hanno sollevato interrogativi negli ultimi tempi ma anche noi amministratori che abbiamo il dovere di porre sempre al centro la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Ripetiamo sempre che Melicuccà rappresenta una soluzione che va collocata nella più ampia strategia in materia di ciclo integrato dei rifiuti. Siamo perfettamente consapevoli che la discarica non sia una soluzione definitiva, perché al centro di tutto c’è lo sviluppo e l'incentivo alla raccolta differenziata nel quadro delle stringenti e ineludibili prescrizioni comunitarie. C’è la volontà e l’impegno, in questa direzione, dei Comuni del territorio metropolitano come dimostrano i rilevanti passi in avanti compiuti da tante amministrazioni in questi mesi”.

Il Piano prevede l’organizzazione su tutto il territorio metropolitano, del ciclo integrato dei rifiuti con specifiche sezioni dedicate all’impiantistica e alla scelta delle modalità di raccolta, ha poi spiegato il delegato all'Ambiente Salvatore Fuda, “altra cosa importante è la diversa impostazione delle Aro, rispetto a quanto previsto dalla disciplina regionale, con l’inserimento della Grecanica. Uno strumento che nasce al culmine di una lunga e complessa fase di concertazione con i Sindaci e gli amministratori dei territori. Il piano prevede inoltre tutta la programmazione della Città metropolitana in materia di PNRR che vedrà la luce nei prossimi mesi e che servirà a rafforzare il sistema di trattamento della parte differenziata dei rifiuti. Ribadiamo inoltre la richiesta alla Regione Calabria di mantenere un’autonomia o comunque una competenza diretta in materia di gestione dei rifiuti come avviene per le Città metropolitane d’Italia. Tra l’altro, il territorio metropolitano reggino è il più infrastrutturato dal punto di vista degli impianti, con l’unico termovalorizzatore della regione. E sul piano finanziario stiamo dando prova di buona gestione, se pensiamo che nel biennio 20-21 su circa 55 milioni di euro la Città metropolitana ne ha incassati oltre 53 al marzo del 2022, segno evidente anche della partecipazione e della nuova consapevolezza che sta animando i Comuni”. E da ultimo il tema del contenimento dei costi, “poiché il sito di Melicuccà – ha sottolineato Fuda – ci consente di risparmiare circa 40mila euro al giorno. Un dato non indifferente viste anche le esose tariffe cui siamo stati costretti negli ultimi mesi in cui abbiamo dovuto attingere a conferimenti fuori regione”.

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