La stagione non parte con il piede giusto per i bagnanti di Catona. Il tratto di spiaggia libera proprio sotto la statua di San Francesco infatti è un triste spettacolo da vedere e impossibile da praticare. Il torrente Catona infatti ha scavato, devastato e portato liquami e rifiuti. Così le famiglie che ieri pensavano di fare la prima giornata di mare nella zona nord della città sono rimaste tristemente deluse per lo stato in cui hanno trovato il litorale. Del resto il colore dell'acqua rappresenta un indice abbastanza significativo. Non solo il torrente ha scavato in prossimità di un tombino creando delle condizioni di pericolo. Sono tanti i punti dei 32 chilometri di costa che hanno bisogno di cura. Da Catona a Bocale il litorale reggino mostra i segni dell’incuria. Come se non bastassero quelli dell’erosione che ha ridisegnato il volto di tante spiagge. Ma da Palazzo San Giorgio arrivano le rassicurazioni, almeno per l’aspetto che riguarda la pulizia: il piano sarà realizzato anche quest’anno. Si sta lavorando per concordare con la Teknoservice l’operazione che dovrebbe abbracciare tutto il litorale cittadino. I tempi? Prima dell’avvio della stagione estiva il 21 giugno si dovrebbe cominciare. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio