Reggio, premiati atleti delle Paralimpiadi di Tokyo, mondiali ed europei degli sport paralimpici
La Città metropolitana ed il Comitato Italiano Paralimpico, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari del territorio e del Presidente della Federazione Italiana Tiro con l’Arco, Mario Scarzella, hanno voluto premiare le atlete e gli atleti protagonisti alle ultime Paralimpiadi di Tokyo, ai Campionati del mondo ed a quelli europei degli sport paralimpici. Ieri pomeriggio, nel salone “Monsignor Ferro” di Palazzo Alvaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il presidente del Cip, Antonello Scagliola, insieme a Luca Pancalli, presidente nazionale del Cip collegato in videoconferenza, hanno ricevuto e celebrato le gesta di Anna Barbaro, Enza Petrilli, Raffaela Battaglia ed Antonio Ventre. Il sindaco Falcomatà ha parlato di una «bella cerimonia, importante per rendere omaggio a chi, ogni giorno, ci fa comprendere con forza, sacrificio ed ostinazione, d’essere un valore aggiunto per il territorio metropolitano e la Calabria intera». «Queste atlete – ha aggiunto – sono la testimonianza ed una fotografia perfetta di sentimenti positivi e nobili che dovrebbero sempre animare ognuno di noi. Ci insegnano, infatti, che quando si crede fortemente in qualcosa si possono superare tutte le difficoltà e quelle barriere, soprattutto fisiche e mentali, che ancora esistono e sono tantissime. Abbiamo bisogno di loro, di persone come Anna, Enza, Raffaela e Antonio anche per confrontarci sui temi della disabilità e sull’importanza di garantire pari diritti in ogni segmento della vita pubblica e della pubblica amministrazione». Il presidente Pancalli ha, quindi, sottolineato il legame con la città di Reggio Calabria e con il sindaco Falcomatà, col quale «abbiamo fatto molte cose insieme, incontrandoci più volte», con l’intento di continuare a tenere accesi i riflettori su «una vera e propria rivoluzione culturale che sta investendo il Paese». Un Paese, secondo il numero uno del Comitato paralimpico, che «sta cambiando notevolmente nell’approccio ai temi sulle disabilità anche grazie e soprattutto al mondo dello sport». «Le Paralimpiadi di Tokyo – ha detto - sono state un’esperienza straordinaria non soltanto per le medaglie raccolte che hanno reso onore alla famiglia paralimpica italiana e, in questo caso, al movimento calabrese. Abbiamo scoperto, infatti, un’Italia che si è innamorata dei nostri atleti perché hanno storie che non parlano soltanto di sport, ma di vita e resilienza. Dopo questo fantastico ritorno mediatico, sappiamo che riflettori andranno inevitabilmente a spegnersi e sta a noi promuovere un’azione su tutto il territorio per mantenere alta l’attenzione anche grazie all’aiuto dei sindaci e degli enti locali affinché lo spot possa, sempre più, risultare strumento di inclusione sociale». «Bisogna investire nello sport – ha concluso Pancalli – perché si possa partecipare a percorsi di riconoscimento dei diritti di cittadinanza per le persone disabili del Paese. Quello di stasera sembrerà un mero atto cerimoniale per riconoscere il giusto e dovuto merito ai nostri atleti, ma non è soltanto questo. Siamo invisibilmente tutti partecipi di un cambiamento del Paese affinché, anche attraverso lo sport, possa diventare un po’ più civile, equo e gusto». Entusiasta anche il presidente regionale Cip, Antonello Scagliola, nel rimarcare come «Palazzo Alvaro sia, da sempre, la casa del Comitato Paralimpico». «Proprio nella sala monsignor Ferro – ha aggiunto – è stato firmato il protocollo d’intesa fra Città Metropolitana e Cip che, finalmente, ha fatto passare quel concetto di cultura paralimpica, sposata dalle amministrazioni guidate dal sindaco Giuseppe Falcomatà, e che ci ha consentito di festeggiare importanti traguardi capaci di dar lustro alla nostra terra e far parlare, a 360 gradi, di disabilità e sport». «La cerimonia odierna – ha affermato Scagliola – ha un significato importante nell’evidenziare la crescita del movimento paralimpico con l’azione sinergica promossa dal presidente Pancalli, le tante vittorie dei nostri atleti ad un’esposizione mediatica fondamentale. Siamo molto contenti di essere a Palazzo Alvaro che, da sempre, è la casa del Comitato Paralimpico».