Falsi incidenti per truffare le assicurazioni, sette indagati a Reggio: anche due fratelli avvocati - Video

Un sodalizio criminale specializzato in truffe ai danni delle compagnie assicurative simulando incidenti per ottenere risarcimenti dalle compagnie assicurative. A capo dell'organizzazione ci sarebbero due fratelli avvocati di Reggio Calabria. Sono in tutto sette gli indagati nell'ambito dell'operazione «VIII comandamento» dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e delle Compagnie di Reggio Calabria e Melito Porto Salvo, coordinati dalla procura di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri I militari hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti dei sette reggini, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe assicurative, falsa testimonianza e corruzione. Nel corso delle operazioni sequestrate un’autocarrozzeria del rione Modena di Reggio Calabria e un centro protesi dentale a Reggio Calabria - Gallico. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Stefano Musolino, è stata avviata per riscontrare parte delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Indicati, in particolare, due fratelli, entrambi avvocati del Foro di Reggio Calabria, che si occupavano di pratiche riguardanti incidenti stradali.