Brogli elettorali a Reggio, Castorina di nuovo davanti al Gip - VIDEO
This browser does not support the video element.
Sta per cominciare il secondo interrogatorio di garanzia del consigliere comunale sospeso Antonino Castorina (PD) davanti al gip Stefania Rachele. L'indagato è appena giunto a Palazzo di Giustiza. Il consigliere comunale di Reggio Calabria è finito agli arresti domiciliari per la seconda volta il 3 marzo nell’inchiesta sui brogli elettorali alle amministrative del 20 e 21 settembre 2020 quando, in riva allo Stretto, hanno votato anche centinaia di anziani che però, stando alle indagini, non si sono mai recati al seggio. Nella stessa giornata sono previsti gli interrogatori anche degli altri indagati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei pm Paolo Petrolo e Nunzio De Salvo. Oltre ai voti degli anziani ottenuti grazie ai duplicati delle tessere elettorali, in questo secondo filone dell’inchiesta la Procura contesta a Castorina l’essersi auto-nominato illegittimamente prima componente e poi presidente della Commissione elettorale comunale. Il tutto senza passare dal Consiglio che aveva eletto sia i membri effettivi che i supplementi della Commissione. Questo ha consentito a Castorina, secondo l'accusa, di nominare gli scrutatori per le elezioni comunali in cui era candidato, arrogandosi pure «la funzione di “delegato del delegato” del sindaco nella nomina dei presidenti di seggio». «Tale manovra - è scritto nell’ordinanza di custodia cautelare - dava i suoi frutti posto che permetteva all’indagato di “fare incetta” di scrutatori, “piazzandoli” nelle sezioni elettorali di proprio interesse». VIDEO DI ATTILIO MORABITO