“Non si tratta di pugno duro, ma di far rispettare la legge”. Esordisce così Gianluigi Scaffidi, commissario dell’Asp di Reggio Calabria all’indomani della sospensione di 15 dipendenti “No Vax” che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino. “Perché non si sono vaccinati? Bisognerebbe chiederlo a loro anche perché alle lettere di diffida non mi hanno risposto. Peraltro il gruppo era più numeroso, ma alcuni hanno adempiuto e sono andati a vaccinarsi. È stata una scelta che ho preso con grande convincimento perché ogni giorno in televisione i vari Draghi, Figliuolo, Speranza, ci bombardano dicendo alla gente che occorre vaccinarsi. E’ l’unica arma che abbiamo ed è un fatto di credibilità. Noi diciamo alle persone di vaccinarsi e poi nei nostri ospedali abbiamo gente non vaccinata? E’ un atto dovuto, di etica sociale e poi c’è anche l’altro risvolto della medaglia, vale a dire qualcuno di questi che non si vaccina contrae il COVID e ci denuncia a noi azienda. Ora vedremo cosa intenderanno fare, per ora sono sospesi senza retribuzione fino a fine anno. Mi auguro si vaccinino al più presto”. E ancora. “Questa pandemia deve farci vivere alla giornata, dobbiamo mantenere ancora alta la guardia e stare molto attenti e lo dico ai miei concittadini che hanno spiagge e mare stupendi dove poter andare, ma dobbiamo limitare al massimo gli assembramenti e soprattutto procedere sempre più spediti con la vaccinazione”