Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Monasterace, i lavoratori di Locride Ambiente protestano. Il sindaco: “Una strumentalizzazione” VIDEO

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«Sindaco si calmi». «No, si calmi lei e vada a fare i comizi davanti alla sede di Locride Ambiente». Non sono mancati i momenti di tensione tra il coordinatore provinciale dello Slai Cobas Nazzareno Piperno e il sindaco di Monasterace Cesare De Leo. Il diverbio, comunque limitato solo alle parole, seppur concitate, davanti ai lavoratori di Locride Ambiente in sciopero (che in precedenza avevano sfilato pacificamente per le strade facendo sventolare le bandiere rosse del sindacato e i cartelli con gli slogan con le loro rivendicazioni) è stato placato anche con l’interposizione di un agente di polizia. Alla base del duro scontro verbale la contestazione, da parte di Piperno, della mancata attivazione del potere sostitutivo da parte del Comune di Monasterace che Slai Cobas aveva chiesto più volte, mentre l’ente ha preferito pagare le fatture emesse da Locride Ambiente che, a sua volta, è tenuta al pagamento dei salari. In altri termini, con la richiesta di attivazione del potere sostitutivo (divenuta ormai una prassi in altri cantieri, Siderno in primis) il sindacato aveva chiesto che il Comune pagasse direttamente gli stipendi agli operai che lamentano ritardi nella corresponsione delle retribuzioni, in alcuni casi di quattro mensilità. Vicende già note, nel difficile mondo del settore in cui opera chi è addetto alla gestione integrata dei rifiuti. E se alla manifestazione di ieri hanno aderito i dipendenti di Locride Ambiente impiegati in tutti i cantieri del comprensorio, la scelta di Monasterace (ampiamente preannunciata nella analoga giornata di sciopero tenuta a Siderno nel mese di febbraio) dipendeva proprio dalla necessità di sensibilizzare le istituzioni locali ad accogliere l’invito ad attivare il potere sostitutivo e colmare i ritardi nelle retribuzioni. Ragioni, queste, esposte con la consueta verve da Piperno a De Leo davanti alla delegazione municipale. E il sindaco non le ha mandate a dire, rispondendo a muso duro nel corso di un alterco che è durato qualche minuto. De Leo si è poi rivolto direttamente ai lavoratori: «Il Comune di Monasterace – ha detto – ha pagato la fattura di Locride Ambiente nel mese di gennaio prima della scadenza dei 15 giorni (di tolleranza, ndc) quindi non siamo inadempienti nei confronti di nessuno perché la Locride Ambiente non accredita nulla da noi. Ora tocca a Locride Ambiente pagare i dipendenti». E a un manifestante che gli ricordava che da due anni si accumulano periodicamente ritardi nel pagamento dei salari e che quindi la richiesta di intervento sostitutivo appare come l’unico rimedio da adottare, il sindaco ha risposto: «Andate a scioperare nei vostri cantieri. Noi abbiamo fatto il nostro dovere e questo sciopero è una strumentalizzazione vergognosa, perché noi non abbiamo alcuna responsabilità». Insomma, tra i due litiganti, chi non gode sono i lavoratori che ancora devono ricevere i salari.

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