Chi e perché ha boicottato la giornata gratuita che il circo “Donna Orfei”, da qualche giorno in città, ha offerto alle associazioni che operano nel sociale, in favore dei bambini disabili e meno abbienti? Rischia di scatenare una crisi amministrativa la presunta leggerezza che alcune forze politiche, parte dell’opposizione ma anche il gruppo critico di consiglieri interno alla maggioranza attribuirebbero ad uno stato di inaccettabile negligenza degli uffici comunali e della stessa amministrazione, sindaco Alessio in primis, in seguito alla pubblica denuncia del responsabile organizzativo in loco del circo, il gioiese Clemente Corvo. Le associazioni, infatti, erano state formalmente invitate con un documento protocollato al Comune lo scorso 2 marzo ma per un probabile difetto di comunicazione e coinvolgimento del primo cittadino, destinatario della missiva, le stesse non sarebbero state informate dell’opportunità offerta dalla direzione del circo nonostante le gravi difficoltà economiche subite nelle settimane scorse a Paola, dove il forte vento ha distrutto il loro tendone. All’evento hanno così partecipato diverse associazioni del comprensorio ma nessuna di Gioia Tauro. Il referente della Lega per l’area della Piana, Renato Bellofiore, che qualche settimana fa aveva segnalato anche il ritardo dell’Amministrazione nell’avvisare le famiglie dei diversamente abili rispetto alla fruizione dei centri estivi, parla di «inaccettabile danno culturale e di crescita sociale» subito dai ragazzi “speciali”, domandandosi ironicamente se il Comune «abbia intenzione di continuare con le sue performance “circensi” a discapito dei cittadini diversamente abili o se, al contrario, decida finalmente di prendere sul serio le loro esigenze e diritti». Per Bellofiore, la mancata partecipazione delle associazioni gioiesi all’evento gratuito evidenzia una carenza nella gestione amministrativa da parte del sindaco e dell’intera amministrazione.
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