«Fare un album di cover? Sì, Ci sto pensando ma devo stare molto attenta a scegliere i brani perché non vorrei fare delle imitazioni, le canzoni vorrei farle mie, vorrei ovviamente personalizzarle come io so fare, quindi i pezzi che sceglierò saranno molto importanti».
La dichiarazione di Loredana Bertè è arrivata ieri mattina all’improvviso per rispondere alla domanda di un suo fan, Luciano, che le aveva chiesto proprio se avesse mai pensato alla possibilità di fare un album interamente composto da cover. Una richiesta che ha riscontrato un unanime favore tra gli altri follower.
«Cosa vi piacerebbe che cantassi per la prima volta?- Ha aggiunto la Bertè, scatenatevi!»
E così è stato. A centinaia sono giunti i commenti e soprattutto le richieste di brani da interpretare. Autori come De Andrè, Mango, Rino Gaetano, Lucio Battisti, sono stati fra i più “gettonati”, ma anche Lucio Battisti, Umberto Bindi, Ivan Graziani, Sergio Endrigo sono stati fra quelli più suggeriti a Loredana Bertè.
Quanto ai brani in diversi le hanno richiesto le cover di “Sally” di Vasco Rossi, “Generale” di Francesco De Gregori, “Yes i know my way” e “Anna” di Pino Daniele, “Ave Maria” e “Il cielo” di Renato Zero, “La cura” di Franco Battiato.
Fra i pezzi stranieri “Back to back” di Amy Winehouse e “The best” di Tina Turner.
Un cenno a parte per le richieste, tantissime, di reinterpretare brani di sua sorella Mia Martini, della quale il 12 maggio sono stati ricordati i 25 anni della scomparsa. “Padre davvero”, “Piccolo uomo”, “Minuetto”, “la nevicata del 56” , “Almeno tu nell’universo” le canzoni in cima alla lista più richieste dai fans. E immaginiamo che qualcuna di queste certamente sarà inserita; “Padre davvero”, fra l’altro fa già parte dei live della Bertè.
Anche la stessa Mia Martini, poco prima della sua scomparsa, fece un album di cover che intitolò “La musica che mi gira intorno”.
Al di là dei titoli, i fans hanno chiesto a Loredana di interpretare ballate struggenti “alla Ligabue” e “alla Vasco Rossi” che esaltano la sua poderosa voce e di lasciar perdere le canzoni dei “pischelli” e degli “spensierati”. «Cantaci il dolore di tutti e la forza di sopportarlo» -ha chiesto espressamente un suo fans.
Già altre volte l’interprete di Bagnara Calabra aveva interpretato delle cover, fra le più famose “Ragazzo mio” di Luigi Tenco e negli anni 80 anche “Io no” di Anna Oxa.
A giudicare dai tantissimi commenti ricevuti Loredana Bertè avrà solo l’imbarazzo della scelta nel decidere quali brani inserire, ma in qualche modo probabilmente avrà già delle idee.
Indicativa infatti la presenza come sottofondo del video su Facebook de “L’anno che verrà” di Lucio Dalla: se l’idea, come sembra, andrà in porto, il popolare successo di Dalla potrebbe essere fra i pezzi prescelti.
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