Per la Reggina il cuore batteva più in fretta mentre si celebrava, con gioia, il 109° compleanno del club amaranto. Indipendentemente, è naturale, dalla contingente e lusinghiera posizione che occupa la squadra di Pippo Inzaghi nella classifica di B. «Regina d’amore, tra maglia e simbolo, leggera come il vento e forte come l’acciaio» – recitava nel sito del club amaranto di Felice Saladini, presieduto da Marcello Cardona – l’attore reggino Alessio Praticò, che fra l’altro figura nel cast dell’attuale miniserie televisiva, su Rai Uno, dedicata al generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Ma com’è nato questo progetto realizzato poi su un testo “a quattro mani” che evidenzia la competenza degli autori? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Sapienza direttore dell’area comunicazione della Reggina, accompagnato dal fotografo Maurizio Laganà, dal social media-manager Filippo Mazzù, dal video maker/regista Luca Rovito. Sapienza ha spiegato che tutto «è scaturito dalla spiccata premialità della gioventù che si trova all’interno dell’area comunicazione della Reggina, che che ha nelle corde la creatività. Quando però – ha aggiunto Giuseppe Pazienza – la creatività, come in questo caso, sposa il romanticismo e il sentimento, allora io credo che sintesi migliore di questo video, interpretato magistralmente da Alessio Praticò, non possa esistere. Avendo visto questo lavoro, io sono sempre più orgoglioso di far parte della Reggina intesa come club e di potere dirigere un gruppo così affiatato e così anche ben amalgamato». L’uscita del video, questa la conclusione di Giuseppe Sapienza, «è stata fatta a mezzanotte in coincidenza con il primo secondo del giorno del compleanno numero 109 della Reggina su tutti i nostri canali social e sul sito ufficiale, che è stato ripreso automaticamente da tutti e che, grazie alla Gazzetta del Sud, ha risalto anche sulla parte cartacea del nostro tipo di comunicazione che resta quella tradizionale e segna, sempre più, il nostro cuore». «L’idea del gruppo dell’area di comunicazione – ha spiegato il responsabile dell’ufficio stampa Ferdinando Ielasi – è nata non tanto per il talento straordinario dell’attore che è sotto gli occhi di tutti, ma anche per il suo aver fatto “camminare” accanto a lui l’amore per il territorio e per la propria città in ogni intervista rilasciata. Questo figlio di Reggio svela amore, passione, valenza della tradizione. Ci ha colpito, riempiendoci di orgoglio, l’entusiasmo con il quale Alessio ha accettato l’invito, la proposta, del nostro video maker Luca Rovito, il che ha dato ancora più bellezza a quel che siamo poi riusciti a realizzare». L’attore Alessio Praticò abita a Roma. Per le vacanze natalizie ha fatto visita ai genitori nella città dove è nato 36 anni fa. «L’amore per la Reggina nasce fin dalla mia infanzia – ci ha spiegato – e ricordo una prima partita in particolare un Reggina-Livorno di Coppa Italia, credo nel ’98, con un gol di Pasino. Si trattò di una conferma di qualcosa di bello esistente nel nostro territorio». «La scintilla per un mio futuro da attore? L’aver frequentato una scuola per l’infanzia a Reggio, in cui si curava molto l’aspetto per il teatro e per l’arte in genere. La maturazione? Via via nel corso degli anni, fino a quando, una volta conclusi gli studi al “Vinci” e poi quelli universitari di Architettura ho metabolizzato la possibilità di farlo diventare un mestiere. Mi sono trasferito così a Genova, ho studiato per tre anni in quella scuola di Teatro Stabile e ho iniziaro subito a lavorare. Come disse un grande attore, il nostro è un precariato di lusso, perché al di là della componente del guadagno, entra in campo comunque la passione». Praticò non si sottrae alla domanda su Reggio Calabria. Afferma: «Ho trovato la città un po’ migliorata. Mi auguro che ci si possa muovere sempre di più per creare una sorta di fermento culturale: la cultura aiuta ad aprire la mente e a creare empatia con il territorio. Quindi un occhio di amore verso la città da parte degli abitanti. Credo, però, che manchi (e mi piacerebbe che ci fosse) uno spirito di gioco di squadra fra tutte le realtà esistenti come associazioni e compagnie teatrali. Per il bene collettivo serve altresì l’aiuto della politica, che, mi pare sia un po’ cieca». Molto partecipe sull’evento, don Giovanni Zampaglione, che è stato cappellano della Reggina e che oggi è dirigente diocesano dell’Ufficio sport, turismo e tempo libero. «Sono tornati i bei tempi – ha detto – e presto riassaporeremo il gusto della Serie A. Auguri per il compleanno». Club Reggina 1914 di Sbarre Da un compleanno all’altro. Ieri ha festeggiato i 5 anni il Club Amaranto Reggina 1914 di via Sbarre centrali che vanta numerosi tifosi. È un club che, inaugurato nel 2018 durante la stagione organizza manifestazioni e varie iniziative anche all’interno del “Granillo” per non far mancare il proprio calore. «Tanti auguri Reggina per i tuoi 109 anni – si legge nel sito dell’associazione – a te che sei sostanza dei giorni nostri... Ti ameremo e onoreremo finché morte non ci separerà. Ne approfittiamo anche per farci gli auguri per i nostri 5 anni dalla fondazione. Quindi auguri a tutti i soci e a tutti i frequentatori». Il presidente Gaspare Frosinone, dal canto suo, anche a nome degli iscritti ha dichiarato con soddisfazione: «Dopo tanti anni, finalmente, c’è da festeggiare davvero una volta superate le parentesi del Covid e del cambio di dirigenza. Adesso abbiamo una società solida e confidiamo di continuare a lottare per la vetta. La squadra offre garanzie e quindi dobbiamo starle vicina sia in casa che fuori, per centrare l’obiettivo desiderato».