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Confisca da 2 milioni e 300 mila euro

Beni per un valore di due milioni e 300 mila euro sono stati confiscati da personale della Divisione anticrimine della Questura di Reggio Calabria a Giuseppe Modafferi, di 46 anni, e Massimo Santangelo (58). Modafferi aveva gia' subito, nell'ottobre dello scorso anno, un sequestro di beni in quanto, per l'accusa, c'erano indizi di pericolosità sociale qualificata e di sproporzione reddituale. Il provvedimento era basato sulle indagini dell'operazione "Alta Tensione" che ha accertato l'esistenza della cosca di 'ndrangheta denominata Borghetto - Caridi - Zindato, operante nei quartieri reggini di Modena, Ciccarello e San Giorgio. Per l'accusa Modafferi è pienamente integrato nel sodalizio criminoso. A Modafferi sono stati confiscati il capitale sociale ed il patrimonio aziendale della "Modir edilizia srl", un fabbricato, un'autorimessa ed un'autovettura. Il valore complessivo ammonta a circa trecentomila euro. Santangelo, invece, è stato condannato a otto anni di reclusione dalla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria il 23 gennaio 2002 per associazione a delinquere di stampo mafioso in quanto ritenuto legato alla cosca Labate. A Santangelo sono stati confiscati quattro appartamenti ed un garage. (ANSA).

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