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Il Prefetto sospende
sindaco arrestato

Il prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, ha sospeso dalla carica il sindaco di Molochio Beniamino Alessio, arrestato ieri dai carabinieri nell'ambito di un'indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi. Alessio è accusato di truffa ai danni dello Stato.

L'arresto è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palmi. In manette, per gli stessi reati, anche la segretaria dello studio privato di Alessio.

C'é anche l'ex ambasciatore d'Italia a Berlino, Michele Valensise, attuale segretario generale della Farnesina, tra i proprietari dei terreni con contratto d'affitto falsificato indicati, a loro insaputa, dal sindaco di Molochio, Beniamino Alessio, arrestato dai carabinieri per truffa aggravata all'Inps. I militari, nel corso delle indagini che hanno portato alla luce il meccanismo truffaldino attuato da Alessio, non erano riusciti ad effettuare la convocazione del diplomatico per il riconoscimento della firma dal momento che Valensise era residente a Berlino dove svolgeva le funzioni di ambasciatore. Alessio, allo scopo di poter ottenere il maggior numero di braccianti da assumere per il proprio tornaconto elettorale, facendogli ottenere l'indennità di disoccupazione, aveva inserito terreni inesistenti e assolutamente non coltivabili perche adibiti a pascoli cespugliosi assieme ad altri fondi rispetto ai quali i proprietari dichiaravano di non averlo mai conosciuto e, quindi, di non avere mai sottoscritto contratti d'affitto. La strumentalità a fini elettorali delle assunzioni fittizie operate da Alessio è dimostrata dal fatto che nel 2008, il sindaco aveva assunto 47 dipendenti, mentre nel 2009, anno precedente le consultazioni elettorali, gli assunti erano arrivati a 65 per poi scendere a quattro nel 2010 e uno solo nel 2011. (ANSA)

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