Danneggiata l'auto di scorta del Procuratore generale Di Landro. "E' un segnale"
"Sono indignato ma allo stesso tempo sereno per il danneggiamento dell'automobile dei carabinieri che effettuano la mia tutela". Lo ha detto all'ANSA il procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Ladro, commentando il danneggiamento dell'automobile della sua scorta. "Con questo episodio - ha aggiunto - è stato volutamente lanciato un segnale nei miei confronti. L'automobile, infatti, era dei carabinieri che stavano effettuando la mia scorta. Da questo episodio si capisce che le forze criminali sfidano volutamente lo Stato. E' un episodio davvero terribile".
Nell'agosto del 2010, Salvatore Di Landro subì una intimidazione con l'esplosione di una bomba davanti al palazzo in cui vive. Precedentemente c'era stata la bomba contro la sede della Procura generale di Reggio Calabria. Prima della stagione delle bombe il Procuratore generale di Reggio Calabria aveva subito anche la manomissione dell'automobile di servizio. In quella circostanza furono allentati i bulloni di due pneumatici e ad accorgersi dell'episodio fu l'autista dell'automobile. Quest'ultimo episodio avvenne mentre Di Landro non era a bordo del mezzo
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