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Il "no" alla centrale
non è unanime

La centrale a carbone di Saline e il recente insediamento della commissione d’accesso in municipio hanno monopolizzato la seduta del Consiglio comunale, svoltasi questa mattina. Una seduta partecipatissima non solo dai consiglieri (presenti al gran completo, non accadeva da anni) ma anche dal pubblico, accorso numeroso nell’aula consiliare di via Portovegno. Il consesso, coerentemente con le linee programmatiche e con le precedenti decisioni adottate nei Consigli del 6 agosto 2009 e del 18 ottobre 2010, ha riaffermato la contrarietà al progetto Sei, esprimendo al contempo soddisfazione per le decisioni assunte dalla Regione durante l’ultimo Consiglio, indirizzate ad uno sviluppo turistico dell’area industriale di Saline.
È stato altresì votato un documento (sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza) con il quale il Comune si impegna a realizzare tre obiettivi: attivare al più presto un tavolo di confronto con i sindaci del comprensorio per l’individuazione di interventi finalizzati al rilancio dell’area ex Liquichimica, in piena sintonia con la tutela dell’ambiente; sollecitare la Regione a mettere in atto entro la fine dell’anno le iniziative annunciate, ivi compreso l’utilizzo dei fondi Fas 2006, appena sbloccati dal Cipe, con espressa richiesta di destinarne una parte a Saline; verificare la possibilità di esperire ricorso autonomamente, o ad aderire al ricorso presentato da altri enti.

 

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