Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Nessuna traccia
della nave

Il leone ritrovato

Si sono concluse le ispezioni dei carabinieri del nucleo sommozzatori di Messina a Capo Bruzzano. I militari non hanno trovato traccia della nave la cui presenza era stata segnalata dai sub che hanno ritrovato l'effige del leone di bronzo. Al termine delle ispezioni i sommozzatori hanno lasciato l'area. La soprintendente ai beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, ha assistito a tutte le operazioni insieme al comandante del nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza, Raffaele Giovinazzo, ed al comandante della compagnia dei carabinieri di Bianco, Francesco Donvito.

"Tutt'altro che bufala: il ritrovamento e la consegna alle autorità dello Stato della testa di leone conferma che i fondali della Calabria sono ancora ricchi di beni. Non a caso, proprio da noi quarant'anni fa venne fatta la più grande scoperta mondiale di archeologia subacquea con il riemergere degli bronzi di Riace". Questo è il commento dell'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri in merito al recente ritrovamento a Capo Bruzzano, nel comune di Bianco. Caligiuri prosegue sostenendo che "in base ai primi accertamenti, la testa del leone, che è stata consegnata al capitano Raffaele Giovinazzo comandante regionale del nucleo tutela patrimonio dei beni culturali dei Carabinieri, sembrerebbe pienamente originale e somigliante ai leoni di Nemi, esposti a Palazzo Massimo a Roma e potrebbe risalire al secondo secolo dopo Cristo. Comunque attendiamo verifiche ancora più puntuali". (ANSA)

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