L’Asp non rimborsa e la Misericordia di Melito ferma le ambulanze. «L’associazione – si legge in una nota dell’ufficio stampa – aspetta i rimborsi relativi agli anni 2008, 2010, 2011, senza i quali non riesce a coprire le spese. La Pet 118 di Melito, ormai da mesi si ritrova con una sola ambulanza. Troppo poco se si considera che il territorio da coprire va da Lazzaro a Palizzi, compresi i paesi dell’entroterra. La situazione diventa sempre più difficile – spiega il governatore della Misericordia, Francesco Vadalà – e quando si è verificato nei giorni scorsi ne è la prova: un’ambulanza è dovuta partire da Reggio per soccorrere a Condofuri Superiore un automobilista che ha accusato un malore e che poi è morto».
«Ma nonostante ciò – prosegue la nota – la Squillacioti continua a fare orecchie da mercante. Nonostante gli sforzi messi in campo nel tentativo di fronteggiare il costo del carburante e delle polizze assicurative, delle riparazioni dei veicoli e quant’altro, siamo arrivati ormai al limite. Già lo scorso 4 giugno – continua Vadalà – ho comunicato al dg dell’Asp di Reggio, al prefetto, al direttore del pronto soccorso, al responsabile 118 di Reggio e al Dipartimento sanità della Regione, che se non avessi ricevuto in tempo utile i fondi destinati all’associazione, avrei dovuto sospendere i servizi per i trasporti sanitari secondari e d’emergenza.
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