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La scuola torna alla "normalità"

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L’Istituto comprensivo di San Luca – salito agli onori della cronaca perché fino a poco tempo fa i ragazzi erano costretti a fare i loro bisogni fisiologici in scomodi bagni chimici, posizionati nel cortile del plesso scolastico, e perché la dirigente, una donna molto determinata che sa il fatto suo e ha sposato la causa della scuola di San Luca, prendendo il coraggio a due mani ha denunziato i genitori di quei ragazzi che non frequentavano la scuola – ha finalmente un volto nuovo. Al via la ristrutturazione (finalmente!) dei bagni e del plesso scolastico, messo nelle condizioni di poter essere considerato una scuola “normale”, in cui non ci sono più porte spaccate, finestre divelte, muri sporchi e fatiscenti, sedie rotte i cui schienali sono stati trasformati dagli stessi ragazzi in artistiche riproduzione pittoriche, ma un ambiente a misura di ragazzo, dove è possibile sognare ed essere equiparati, finalmente, a tutti i ragazzi del mondo.
I lavori, come ha detto la dirigente Mimma Cacciatore, sono stati possibili grazie all’intervento della Provincia e del Comune, che ,ha spiegato sindaco di San Luca, Sebastiano Giorgi, ha usato fondi del bilancio comunale.

 

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