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Lombardo, domani l'annuncio delle dimissioni

 L’Amministrazione comunale di Locri è giunta al capolinea. Il sindaco, la Giunta e i consiglieri di maggioranza (almeno la stragrande maggioranza di essi) hanno raggiunto l’intesa di non dichiarare lo stato di dissesto (tesi questa portata avanti soprattutto dai quattro consiglieri dell’Udc), ma di rassegnare le dimissioni e di cedere il passo al commissario prefettizio.  La decisione sarebbe stata assunta, seppure in maniera ufficiosa, ieri mattina a seguito della riunione di Giunta. Verrà ufficializzata oggi in una conferenza stampa che il primo cittadino Giuseppe Lombardo, ha convocato per mezzogiorno in municipio.
Che questa sarebbe stata la logica conclusione era emerso dalle dichiarazioni del sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. In  quella riunione il sindaco Lombardo più volte aveva sottolineato che la sua maggioranza, presa consapevolezza che il bilancio previsionale 2012 a causa delle enormi difficoltà finanziarie evidenziate dall’Ufficio di ragioneria, non poteva essere approvato in equilibrio, era giunta a un vicolo cieco. Del resto, la Giunta comunale non era riuscito a depositare in segreteria nei termini previsti (giovedì 25 ottobre) le “carte” dello strumento, da discutere poi in Consiglio il 31 ottobre, ultimo giorno utile. Insomma, il disavanzo di circa 4 milioni (3.949.409,319 euro per l’esattezza) non era inalcun modo “bilanciabile”, se non con un differenziale negativo di ben 1.281.658,63 euro. Questa circostanza, scriveva il dirigente della ragioneria «evidenzia uno squilibrio che è contrario ai principi del Testo unico sugli enti locali, nonché alle disposizioni introdotte con decreto legge 174/2012».

 

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