Rigassificatore di Gioia Tauro, la Lng Medgas Terminal, società che ha avviato il mega progetto in Calabria, è tornata alla carica e ha adeguato il progetto in base a quanto le è stato imposto dal Consiglio Superiore del Lavori pubblici. Non è ancor auna notizia ufficiale, ma fonti interne all’azienda, confermano che la società ha concluso tutta la
fase preliminare e adesso il progetto sarà finalmente definito con tutti gli accorgimenti previsti dall’organismo di verifica tecnica per le grandi opere. La corsa per l’adeguamento del progetto (la seconda) è stata anche favorita dalla spinta importante del ministero dello Sviluppo Economico che ha inserito l’opera tra quelle strategiche nel piano energetico.
Il rigassificatore di Gioia Tauro è una delle più importanti opere energetiche in programma e già autorizzate in tutto il territorio nazionale. La sua capacità di lavorazione
del gnl è di gran lunga più elevata di tutti gli altri siti in costruzione. Ma al momento gli ostacoli burocratici ne hanno rallentato la corsa. La società, però, non molla e rinfrancata dalla spinta del governo Monti, ha impresso una significativa sferzata al progetto bocciato per ben due volte dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici che adesso comunque sarà chiamato a esprimersi nuovamente sull’impianto. Oltre alla costruzione del sito l’esecutivo punta alla valorizzazione dell’indotto e alla creazione di posti di lavoro in un’area fortemente depressa.