La vertenza dei precari ospedalieri sull’orlo del licenziamento s’inasprisce e arriva sul tetto degli Ospedali Riuniti dove ieri è salito un gruppo di medici e infermieri per denunciare una condizione che s’aggrava con l’avvicinarsi della temutissima data del 31 dicembre. La protesta è durata diverse ore. I manifestanti sono scesi al calar della sera. Ma l’agitazione dei duecento operatori sanitari ha assunto ormai un carattere permanente. L’occupazione dell’aula “Spinelli” è all’ottavo giorno.
Sempre ieri mattina si è registrata una vivace contestazione nei confronti del direttore generale dell’Azienda, Lillo Bellinvia, accolto al suo arrivo con striscioni e applausi sarcastici. Lui, per la verità, non ha responsabilità dirette, tuttavia gli si rimprovera, da buon anestesista di
dentro l’azienda osepsaòliera per sottomlieare duplice aspetto, da una prta la fiusta rivendicazione per la difesa del posto di lavoro, per circa 200 unità, meduici e infermieri, dall’altra la consideerazione, e quindi anche la lotta, che senza di loro l’azienda chiude. Non solo la difesa dei Lea, ma la difesa dell'ospedale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia