I conti che fanno riferimento al 2011 sono in ordine, i debiti che sono saltati fuori dal cilindro in questi ultimi mesi del 2012 restano. Sono le due facce della stessa medaglia che hanno caratterizzato il consiglio comunale di venerdì sera. Come preventivato alla vigilia, non sono mancate le polemiche nel corso del civico consesso che ha portato all’approvazione del rendiconto di bilancio 2011 con 12 voti a favore e 4 astenuti (i consiglieri della minoranza di centro sinistra).
Troppo caldo il tema della paternità dei debiti che come una pesante eredità si sono abbattuti sulla nuova amministrazione comunale. Dall’altra parte della barricata, sul piede di guerra, alcuni componenti del passato esecutivo che hanno invece voluto respingere qualsiasi forma di possibile addebito nei loro confronti.
Ad accendere le polveri il consigliere di opposizione Francesco Trentinella, componente della giunta guidata dall’allora sindaco Ennio Gaudio, che ha rivendicato i numeri con il segno positivo che hanno caratterizzato il documento contabile che riassumeva gli ultimi mesi di amministrazione della passata giunta, a cui poi seguì il commissariamento prefettizio.
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