Sono ore decisive per il Comune. La Corte dei Conti sta esaminando le controdeduzioni del Municipio per superare le gravi criticità riscontrate sul rendiconto 2010 dai giudici di controllo.
Nell’atto di indirizzo della commissione straordinaria viene delineato l’iter progettato da Palazzo San Giorgio per cercare di mettere ordine nei conti del Municipio.
Le misure correttive volte a superare le criticità segnalate sono concentrate in un piano per il recupero dell’evasione tributaria e sull’estinzione di tutte le partecipazioni in enti e consorzi non necessari. E l’operazione “pulizia” è già partita con la dismissione di quote e partecipazioni non ritenute essenziali.
La novità è quella che il Comune garantirà la massima collaborazione ai giudici contabili trasmettendo ogni delibera di impegno di spesa rilevante per il controllo. Ma non sarà facile evitare la procedura di dissesto già di fatto aperta; i magistrati contabili, come trapelato nella giornata di ieri, hanno certificato la presenza di entrambi gli indici per poter intimare alla commissione straordinaria l’apertura del dissesto: la mancanza di liquidità e l’impossibilità per l’Ente di garantire i servizi essenziali.
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