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Fratelli contro: Costa in aula il 30 gennaio

Giuseppe Costa, 62 anni,  deporrà il 30 gennaio nel processo d’appello per l’omicidio di Gianluca Congiusta, nel quale è imputato  il fratello Tommaso, 53 anni, condannato in primo grado all’ergastolo quale presunto esecutore materiale del delitto.
Alla fine di un percorso funestato dal peso di una guerra di mafia combattuta insieme contro gli eterni avversari indicati da sentenze negli appartenenti al sodalizio dei Commisso, i due fratelli si troveranno uno davanti all’altro divisi dalla scelta del 62enne Giuseppe di collaborare con i magistrati della Distrettuale antimafia, dopo aver trascorso in prigione gli ultimi 19 anni di vita. Forse non soltanto stanco per quanto sofferto in tanti anni di carcere, soprattutto dopo aver perso le speranze che probabilmente aveva riposto nel ritorno in libertà del fratello Tommaso, ritenuto il nuovo “reggente” del sodalizio, pronto a rinsaldare i legami con gli amici di sempre, nonché di ricucire antichi e dolorosi strappi provenienti dalla passata stagione di faida, superandoli con nuove alleanze.

 

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