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I cantieri edili sotto
la lente d’ingrandimento

Il bilancio. È calato il sipario su un 2012 ricco di pregevoli risultati investigativi per il Centro operativo Dia di Reggio Calabria. Tra sequestri e confische beni, arresti e blitz nei cantieri dove si realizzano opere pubbliche, si registra un trend significativo per gli uomini del colonnello Gianfranco Ardizzone.
I patrimoni. L’aggressione ai patrimoni mafiosi, accumulati in quanto appartenenti alla criminalità organizzata, ha registrato risultati di rilievo «unanimamente apprezzati a livello locale e nazionale». Sette i sequestri beni effettuati per un valore di 281 milioni di euro mentre sono state sei le confische per un valore complessivo di 146 milioni e 230 mila euro.
Il futuro. Per il 2013 la Dia di Reggio, raccogliendo gli imput dettati dal direttore nazionale, Arturo de Felice, si rinnoverà nelle strategie e nei programmi operativi. Si ritornerà all’antico con la gestione dei collaboratori di giustizia, spaziando alla lotta all’usura, racket e controlli del sistema creditizio.

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