Se alla commissione d’accesso sono servite 232 pagine per decretare lo scioglimento di Palazzo San Giorgio per contiguità mafiose, al Pdl ne bastano 51 per confutare e ribaltare le conclusioni di una relazione «fallace, piena di errori, clamorose inesattezze e violente accuse a cittadini onesti».
“Reggio Calabria. La democrazia sospesa” è infatti il titolo dell’istant-book che i maggiorenti del Popolo della Libertà calabresi, hanno presentato alla cittadinanza ieri sera nel corso di una manifestazione a piazza Camagna. Presenti, oltre al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, anche il senatore Tonino Gentile, le deputate Jole Santelli e Lella Golfo, e l’ex sindaco Demi Arena. Oltre, ovviamente, a tutto un capannello di ex assessori, ex consiglieri comunali ed ex portaborse.
Secondo quanto spiegato nel corso dell’incontro, il volume, la cui prefazione porta la firma del segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, costituisce una fedele e sintetica riproposizione dei fatti accaduti in città durante l’ultimo anno. Un periodo caratterizzato dalla forte contrapposizione politica, culminato con l’avvio della procedura d’accesso presso il Comune e il successivo commissariamento.
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