La notizia è arrivata nel bel mezzo degli ultimi preparativi per organizzare la manifestazione in programma oggi e che–si prevede –provocherà non pochi disagi alla circolazione, già parecchio precaria in tutta la zona. E la notizia è che nel corso della settimana entrante si terrà in Prefettura un tavolo tecnico al quale, questa volta per comunicare le determinazioni ufficiali predisposte in merito allo svincolo Bagnara- S.Eufemia, dovrebbe essere presente lo stesso presidente dell’Anas dott. Pietro Ciucci. Sarà la sede per comunicare – a quanto sembra in via definitiva e ufficiale – la decisione dell’Anas sullo svincolo al centro delle proteste. Per stamane alle 8, intanto, è stata organizzata una massiccia manifestazione popolare dal Comitato per il mantenimento svincolo: non saranno fisicamente presenti i sindaci dei Comuni in atto penalizzati, pur continuando a condividere e perseguire la finalità comune del mantenimento dello svincolo autostradale. Scaduta la tregua osservata per le festività natalizie, per oggi sono state organizzate due autocolonne che in contemporanea ed a partire dalle ore 9 muoveranno dallo svincolo Bagnara- Sant’Elia in direzione Sud fino a Villa S. Giovanni e da di Villa S. Giovanni in direzione Nord fino a Bagnara-Sant’Elia per percorrere i circa trenta chilometri che separano i due svincoli ad una velocità che sarà di poco superiore ad un chilometro l’ora. Il Comitato riprende quindi a manifestare contro l’Anas che persiste nel temporeggiare prima di ufficializzare la decisione definitiva in merito al mantenimento o meno del preesistente vecchio storico svincolo che costituiva la naturale porta d’accesso verso l’entroterra pre-aspromontano ed il Parco nazionale dell’Aspromonte. Svincolo che costituiva anche rapido, comodo ed agevole punto di accesso all’autostrada per i numerosissimi agricoltori che nottetempo si mettono in viaggio per portare sui mercati generali di Calabria, Sicilia e Campania i loro prodotti ortofrutticoli di riconosciuta ed apprezzata ottima qualità; per le centinaia di pendolari costretti quotidianamente a muoversi da e verso l’entroterra per motivi di studio e di lavoro; ma soprattutto per i mezzi di soccorso e di quello sanitario in modo particolare in quanto a volte pochissimi minuti possono segnare il destino di un paziente e di minuti, da come sono state impostate le cose, ben che vada se ne impiegano almeno dieci in più. Si è manifestato, si manifesta e si manifesterà contro un assurdo che, in un tratto di oltre quattrocento chilometri, registra la soppressione di un solo svincolo – quello di Bagnara - S. Eufemia– mentre per contro ne sono stati aperti e se ne apriranno tanti altri.
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