I poliziotti non vanno mai in vacanza. Neanche quando sono fuori servizio riescono a staccare la spina e se vedono qualcosa di insolito non esitano a intervenire e avvisare i loro colleghi.
È accaduto, infatti, che alcuni agenti di polizia addetti al servizio scorte mentre, intorno alle 13 di martedì, si trovavano nei pressi del Parco Caserta si siano accorti che un ragazzino sgattaiolava dalla finestra di una casa e quest’ultimo, non appena si rendeva conto della presenza dei poliziotti, cominciava una corsa precipitosa e disperata tra i cortili e i balconi di varie abitazioni nella zona.
I poliziotti davano l’allarme alla centrale operativa e inseguivano il soggetto, il quale non appena terminava nella rete dei poliziotti si premurava di dire che aveva agito in perfetta solitudine. Tuttavia il “curriculum” del minorenne L.K. suggeriva una lettura dei fatti più ampia e articolata. E agli occhi esperti degli agenti delle Volanti non sfuggiva che nelle vicinanze al volante di una minicar si trovava un altro ragazzo “armato” di vari oggetti di scasso e sotto il sedile dell’auto trovavano anche un giubbotto con i documenti di una terza persona, che veniva poi rintracciata in casa con una mano ferita (le ferite saranno poi giudicate compatibili dagli esperti della sezione scientifica diretta dal vicequestore aggiunto Diego Trotta con ferite causate dal vetro della finestra infranta).
Dunque, oltre minore, venivano arrestati anche T.G., 19 anno e M.G., 21 anni. Per tutti l’accusa è di tentato furto.
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