Le quattro persone provenienti da Gioia Tauro, tre donne e un uomo, arrestate il 14 marzo dello scorso anno dalla polizia di Barcellona in flagranza di reato di furto aggravato di articoli di pelletteria commesso ai danni di due profumerie cittadine della catena “Pepe Rosa”, sono state tutte condannate ieri al termine del lungo processo per “direttissima” svoltosi col rito abbreviato. Il gruppo di calabresi in trasferta da Gioia Tauro fino in Sicilia, finiti nella rete della polizia, avevano avuto imposto lo scorso 16 marzo dal giudice Maria Celi il divieto di dimora a Barcellona, che con la sentenza di ieri è stato revocato. La condanna a 9 mesi di reclusione ciascuno, tenendo conto dello sconto di pena pari ad un terzo, è stata decisa per Carmelina Carlo, 44 anni, e Pasqualina Facchineri, 70 anni, che non hanno potuto usufruire di altri benefici. La condanna a 6 mesi ciascuno di reclusione, col beneficio della sospensione della pena, è stata invece decisa per Alessandra Rollo, 31 anni, e per l’unico uomo del gruppo, Salvatore Rollo, 39 anni. Tutti i protagonisti della “trasferta” in Sicilia, risultano essere residenti a Gioia Tauro e, già all’epoca dei fatti, erano tornati liberi subito dopo l’udienza di convalida ed avevano dovuto lasciare la città la cui meta è rimasta inibita fino al processo conclusosi ieri.
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