Gli imprenditori ambulanti si mobilitano, sono pronti a consegnare le licenze, un gesto simbolico con cui ribadire che non ce la fanno più. E Confcommercio spiega come l’aumento della Tosap ai massimi consentiti abbia messo in ginocchio i commercianti ambulanti che lunedì sospenderanno per un giorno tutte le attività dei mercati. «Vogliamo denunciare questa situazione, vogliamo che la città ascolti l’urlo di protesta dei commercianti ambulanti – spiega aprendo la conferenza stampa il presidente di Confcommercio, Giovanni Santoro –. Già a novembre abbiamo sollevato la questione quando abbiamo saputo degli aumenti vertiginosi, ma adesso stanno arrivando le cartelle e con i numeri in mano possiamo dire che così si ipoteca il futuro di tutta la categoria».
Non solo il presidente di Confcommercio invita alla riflessione su un altro aspetto. «Allora si pensava che il dissesto fosse inevitabile, in questo caso i commissari avrebbero dovuto, in virtù delle disposizioni normative, alzare le aliquote al massimo consentito. Adesso è diverso non si tratta di un vincolo imposto dalla legge, ma di una scelta. Non capiamo perché – incalza Santoro – debba pesare sulle spalle degli ambulanti questo momento difficile. Ed è per questo che vorremmo incontrare i commissari per spiegare che un aumento del triplo non si può sopportare». E i numeri confermano un incremento del 300%. «Per avere la disponibilità di uno spazio di 66 metri quadrati per 52 giorni all’anno (senza sapere se pioverà, se ci saranno concerti e manifestazioni e il mercato verrà sospeso), per un’arco di tempo compreso dalle 6 alle 14, dai 617 euro dovuti secondo le vecchie tariffe, si arriva ai 1990 euro del 2013. A questo c’è da aggiungere la retroattività del 2012».
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