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Allarme per lo sfratto delle strutture

Un punto vendita ex Gdm

Quella della Gdm è una “partita” che va avanti oramai dallo scorso anno, da quando la procedure di fallimento della società ha gettato nella disperazione più nera le circa 600 famiglie (di cui 425 solo a Reggio Calabria) il cui reddito si basava sul salario dei punti vendita irrimediabilmente chiusi. Le varie tappe per evitare la disoccupazione sono affidate a un commissario straordinario (Marcello Parrinello) che però, fra “poteri forti” e pressioni occulte, può tranquillamente essere assimilato a don Chisciotte nella sua ben nota battaglia contro i mulini a vento.
E ieri mattina una piccola rappresentanza del Comitato dei lavoratori ha chiesto e ottenuto un nuovo incontro con il presidente della Provincia Giuseppe Raffa che, pur non direttamente coinvolto nella vertenza, con l’umanità che gli è propria ha sempre prestato ascolto a questa frangia di disperati.
All’incontro hanno preso parte anche gli assessori al Lavoro, Giovanni Arruzzolo, e all’Urbanistica, Giuseppe Pirrotta.  Dalle parole dei lavoratori è emersa  grande preoccupazione per il paventato smantellamento delle  strutture ex Gdm con il conseguente rischio  di scoraggiare l’interesse   dei  possibili,  futuri investitori.  In particolare - secondo quanto sottolineato dalla delegazione -  si rischia di perdere il centro vendita  più importante, quello dell’ex Fiat a piazzale della Libertà che,  in termini di fatturato, rappresenta il nucleo centrale  della futura iniziativa commerciale.

 

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