Emergenza spazzatura: Gioia Tauro resta sul piede di guerra: sono tornati gli incendi che hanno interessato montagne di rifiuti in prossimità di diversi cassonetti e in via Francesco Tripodi, arteria di grande traffico che dalla Marina conduce al centro storico. Ignoti, così come era avvenuto già giovedì scorso, hanno rovesciato quattro cassonetti sulla sede strada che è stata cosparsa di rifiuti per cui il transito delle autovetture è rimasto bloccato fin oltre l'alba.
<La gente è esasperata – ha sottolineato ieri il sindaco Bellofiore – e bisogna pure capirla. La Regione si deve rendere conto che la realtà che si sta vivendo nella Piana è legata a seri problemi di ordine pubblico. Il termovalorizzatore forse, stando alle promesse riprenderà domani ma ci auguriamo che non si tratti soltanto di una soluzione temporanea>. Intanto sono state emesse dall'Ufficio del Commissario di Catanzaro due ordinanze urgenti. Ovvero da oggi otto Comuni della Piana (tra i quali Taurianova, Rosarno, Polistena e Laureana) sono autorizzati in via straordinaria a dirottare i rifiuti, per un quantitativo quotidiano che dovrà essere definito, alla discarica di Casignana.
Un altro gruppo di Comuni tra i quali Gioia Tauro (che potrà conferire comunque solo trenta tonnellate al giorno) potrà fare capo al termovalorizzatore di contrada Cicerna dove alcune aree limitrofe all'impianto saranno utilizzate, ma solo in via provvisoria, come siti di stoccaggio delle ceneri.
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